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Mafia 11 Mag 2015

Art.21: "L'edificio dove fu ucciso Peppino Impastato diventi casa della legalità". Il 28 assemblea nazionale

"Giovanni Impastato, fratello di Peppino, e la Rete Cento Passi hanno lanciato, tramite la piattaforma Change.org, una raccolta di firme per restituire alla comunità il luogo nel quale fu assassinato Peppino a Cinisi in località Feudi. Attualmente, e nonostante i ripetuti impegni, una discarica circonda l'edificio per altro chiuso e in cattive condizioni".

"Giovanni Impastato, fratello di Peppino, e la Rete Cento Passi hanno lanciato, tramite la piattaforma Change.org, una raccolta di firme per restituire alla comunità il luogo nel quale fu assassinato Peppino a Cinisi in località Feudi. Attualmente, e nonostante i ripetuti impegni, una discarica circonda l'edificio per altro chiuso e in cattive condizioni".

 Lo ricorda Articolo 21 che sul sito dell'associazione rilancia un post del portavoce Beppe Giulietti nel quale si chiede di liberare dall’immondizia il ricordo del giornalista ucciso a Cinisi il 9 maggio 1978.
"Quel luogo - si legge ancora nella nota di Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti, direttore e portavoce di Articolo21 - ancora oggi è meta di un continuo pellegrinaggio laico da parte di chi non vuole dimenticare il suo impegno e cerca nuove ragioni di impegno e di speranze per il futuro. Possibile che le istituzioni nazionali e locali non riescano a trovare una soluzione per trasformare quella "casa della morte" in una "casa della legalità?"
"Articolo 21 - conclude il comunicato - non solo ha deciso di sostenere l'appello, ma anche di dedicare la prossima assemblea nazionale che si svolgerà a Roma il prossimo 28 maggio a chi, ogni giorno, continua a contrastare, anche mediaticamente, mafie e malaffare. Per questo saranno consegnati riconoscimenti speciali ai giornalisti Sandro Ruotolo e Federica Angeli".

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