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Formazione per 'aspiranti giornalisti', la Regione ritira il bando
Associazioni 07 Giu 2018

'Aspiranti giornalisti' per Magazine Umbria Giovani, dopo le proteste di Odg e Asu la Regione ritira il bando

L'obiettivo non era «quello di formare giornalisti, ma quello di coinvolgere i giovani in un'esperienza di cittadinanza attiva», è la risposta dell'assessorato competente a Ordine e sindacato che hanno contestato l'avviso pubblico in cui si leggeva che il percorso formativo avrebbe potuto 'contribuire a soddisfare alcuni dei requisiti necessari a richiedere il tesserino da pubblicista'.

«Comprendendo le preoccupazioni e le osservazioni espresse dall'Ordine dei giornalisti dell'Umbria e dall'Associazione Stampa Umbra, la Regione Umbria, onde evitare qualunque fraintendimento, revocherà il bando al fine di riformularne meglio gli obiettivi».

Si è conclusa con questa nota dell'assessorato regionale alla Salute, Coesione sociale e Welfare la questione sollevata dai rappresentanti dei giornalisti umbri a seguito della pubblicazione di un avviso pubblico per la selezione di 15 giovani aspiranti giornalisti da destinare ad attività formative volte all'implementazione dei contenuti del portale regionale 'Magazine Umbria Giovani'.

La finalità del bando, volto all'implementazione dei contenuti del portale, ha chiarito l'assessorato, «non è in alcun modo quello di formare giornalisti, attività la cui titolarità è per legge di esclusiva competenza dell'Ordine dei Giornalisti, ma quello di coinvolgere i giovani in un'esperienza di cittadinanza attiva, stimolandoli a riflettere sulle tematiche delle politiche giovanili, dando loro l'opportunità di esprimersi attraverso un portale dedicato».

Odg e Asu hanno chiesto però il ritiro immediato del bando contestando nello specifico «il percorso formativo che prevede una borsa di studio di 24 mesi, rivolta a giovani tra i 18 ed i 25 anni. Percorso, è scritto nel bando, che potrebbe 'anche contribuire a soddisfare alcuni dei requisiti necessari a richiedere il tesserino di giornalista pubblicista'».

«In una situazione in cui la professione soffre di una crisi strutturale che ha portato, anche in Umbria, alla cancellazione di molti posti di lavoro ed alla chiusura di numerose testate, l'avviso alimenta nei giovani speranze che rischiano concretamente di essere frustrate sul nascere», hanno rilevato Ordine e Assostampa regionali in una nota congiunta in cui hanno anche stigmatizzato «il mancato coinvolgimento nella stesura del bando di entrambi gli organismi di categoria che hanno in più occasioni dimostrato piena disponibilità ad operare per la soluzione delle diverse situazioni che si sono nel tempo presentate».

A fronte delle proteste e della disponibilità di Ordine e Asu a dare il proprio contributo per la riformulazione dell'avviso, «che dovrà essere rivolto non a ipotetici 'aspiranti giornalisti', ma a giovani giornalisti che non hanno lavoro, né percepiscono ammortizzatori sociali», concludeva la nota, la Regione ha subito provveduto a rassicurare i rappresentanti dei giornalisti e a manifestare, a sua volta, «la disponibilità ad incontrare gli organismi di categoria dei giornalisti per un chiarimento completo della vicenda».

@fnsisocial

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