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Associazioni 22 Mag 2019

Bologna, riconquistato l'integrativo aziendale in Rete 7

Previsti «nuovi ed importanti diritti come il ripristino dell'articolo 18 anche per gli assunti dopo il 7 marzo 2015, il recepimento dell'accordo quadro contro le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro, una normativa specifica su trasferte, ferie e formazione professionale», spiegano Aser, Slc-Cgil e Fistel-Cisl.

Firmato a Bologna il contratto integrativo di Rete 7, il primo contratto aziendale in quella emittente firmato congiuntamente dalle rappresentanze sindacali dei giornalisti (Aser) con quelle dei tecnici e degli impiegati (Slc-Cgil e Fistel-Cisl). «A distanza di poco meno di due anni dalla formale disdetta dei vecchi integrativi, applicati da oltre vent'anni, si è riusciti a riconquistare la contrattazione aziendale di secondo livello, grazie anche ad una ripresa dell'emittente televisiva che negli anni passati ha vissuto alcuni momenti difficili», spiegano le sigle sindacali.

Il nuovo contratto aziendale, oltre ad una serie di diritti di informazione ai sindacati sull'attività aziendale e sull'utilizzo di eventuali appalti e collaboratori esterni, prevede il recupero di diversi diritti presenti nei precedenti integrativi, come, ad esempio, il terzo elemento e i superminimi aggiuntivi rispetto alle retribuzioni dei Ccnl applicati, i buoni pasto, che erano stati soppressi, le ore aggiuntive di permesso in caso di visite mediche.

«Sono stati conquistati nuovi ed importanti diritti – proseguono Aser, Slc-Cgil e Fistel-Cisl – che attualizzano l'integrativo alle modificate esigenze di questi anni, come il ripristino dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori anche per gli assunti dopo il 7 marzo 2015, il recepimento dell'accordo quadro contro le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro, una normativa specifica sulle trasferte, sulla pianificazione delle ferie e dei congedi parentali, sul part-time e sulla formazione e aggiornamento professionale. In particolare i giornalisti potranno frequentare in orario di lavoro i corsi obbligatori dell'Ordine professionale».

Il contratto integrativo, che avrà quattro anni di vigenza con rinnovo automatico, è stato approvato dai lavoratori all'unanimità.

@fnsisocial

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