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Peter Stano, a sinistra, con Josep Borrell (Foto: Xavier Lejeune/European Union 2020)
Internazionale 24 Mar 2023

Bosnia, la Ue boccia la legge sulla diffamazione. Adesione a rischio

Peter Stano, portavoce dell'Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell: «Si ritirino gli emendamenti e venga garantita la piena tutela della libertà  di espressione e dei media».

«L'Ue si rammarica che l'Assemblea nazionale della Republika Srpska (Rs, entità della Bosnia-Erzegovina a maggioranza serba, ndr) abbia votato a favore degli emendamenti al codice penale della Rs che reintroducono sanzioni penali per la diffamazione. Queste modifiche legislative imporrebbero restrizioni inutili e sproporzionate ai media indipendenti e alla società civile». Così Peter Stano, portavoce dell'alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, in una nota.

La decisione del Parlamento della Rs è «un chiaro passo nella direzione sbagliata» e ha «un effetto raggelante sulla libertà dei media» nell'entità che «mette in discussione l'impegno strategico dei partiti al potere nella Rs nei confronti dell'adesione della Bosnia-Erzegovina all'Ue».

L'Ue, infine, esorta l'entità serbo-bosniaca a «ritirare gli emendamenti e a garantire la piena tutela della libertà di espressione e dei media», ricordando che «il rispetto delle priorità chiave stabilite nel parere della Commissione è un prerequisito affinché la Bosnia-Erzegovina avvii i negoziati di adesione». (Ansa)

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