CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Licenziamento illegittimo a Condé Nast
Vertenze 22 Feb 2017

Condé Nast, l'azienda conferma il licenziamento illegittimo. Fnsi, Alg e Cdr: «La protesta continua»

La Condé Nast non ha intenzione ritirare il licenziamento della giornalista caporedattore che aveva vinto un causa per demansionamento e mancata assegnazione di testata. «Un atto gravissimo, che viola gli accordi, e una decisione inaccettabile. La protesta continua», è la risposta del sindacato.

La Condé Nast ha deciso di non ritirare il licenziamento della giornalista caporedattore che aveva vinto un causa per demansionamento e mancata assegnazione di testata. «Un atto gravissimo – commentano Fnsi, Associazione lombarda dei giornalisti e Cdr – che viola gli accordi di solidarietà difensiva nei quali era chiaramente scritto che la solidarietà serviva ad evitare soluzioni traumatiche sui giornalisti. Quali, appunto, i licenziamenti».

Federazione nazionale della Stampa, Alg e Comitato di redazione ribadiscono «che questa violazione è particolarmente grave perché, quando fu siglato l'accordo, l’assemblea dei giornalisti lo avallò proprio in quanto avrebbe evitato i licenziamenti e anche quelle forme di pressione fortissima verso gli esodi incentivati che l'azienda aveva fatto, sventolando il pericolo, alla fine peraltro di una precedente solidarietà durata due anni, dei licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo».

Queste pressioni avevano determinato in Condé Nast, prima del nuovo contratto di solidarietà, l'uscita di decine di colleghi. «È stato così – proseguono i rappresentanti dei giornalisti – che l'azienda ha ottenuto  l'attuale nuovo contratto di solidarietà, malgrado il bilancio fosse ancora in utile, e ha dunque potuto tagliare il costo del lavoro ed effettuare risparmi. Ma ora, evidentemente, questo non le basta più: vuole strafare e licenziare in solidarietà, non solo mancando di rispettare gli impegni assunti con i propri dipendenti, il sindacato e le istituzioni pubbliche, ma anche non ottemperando alla sentenza del Tribunale che la obbligava a trovare un posto da caporedattore operativo per la collega all'interno del Gruppo».

La Federazione nazionale della stampa italiana, l'Associazione Lombarda dei giornalisti e i giornalisti di Condé Nast continuano la loro ferma protesta contro la decisione dell'azienda e annunciano che metteranno in atto «tutte le misure possibili per ostacolare questo atteggiamento inaccettabile».

@fnsisocial

Articoli correlati