CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Appuntamenti 15 Ott 2005

Da 17 ottobre il corso per giornalisti in aree di crisi. Due settimane di 'studi' fra materie teoriche ed esercitazioni pratiche

Teoria e, soprattutto, pratica. Prende il via lunedi' prossimo il 'Corso informativo per giornalisti e operatori dell'informazione destinati a operare in aree di crisi', organizzato dallo Stato maggiore della Difesa in collaborazione con la Federazione nazionale della Stampa italiana, il sindacato unitario dei giornalisti. Due settimane tra Roma, Pratica di Mare e Brindisi per apprendere quanto serve ai cronisti inviati in zone di guerra e in aree di crisi, per 'capire' le situazioni e comportarsi di conseguenza.

Teoria e, soprattutto, pratica. Prende il via lunedi' prossimo il 'Corso informativo per giornalisti e operatori dell'informazione destinati a operare in aree di crisi', organizzato dallo Stato maggiore della Difesa in collaborazione con la Federazione nazionale della Stampa italiana, il sindacato unitario dei giornalisti. Due settimane tra Roma, Pratica di Mare e Brindisi per apprendere quanto serve ai cronisti inviati in zone di guerra e in aree di crisi, per 'capire' le situazioni e comportarsi di conseguenza.

Teoria e, soprattutto, pratica. Prende il via lunedi' prossimo il 'Corso informativo per giornalisti e operatori dell'informazione destinati a operare in aree di crisi', organizzato dallo Stato maggiore della Difesa in collaborazione con la Federazione nazionale della Stampa italiana, il sindacato unitario dei giornalisti. Due settimane tra Roma, Pratica di Mare e Brindisi per apprendere quanto serve ai cronisti inviati in zone di guerra e in aree di crisi, per 'capire' le situazioni e comportarsi di conseguenza. La prima settimana di studi comprende l'insegnamento di 'materie' teoriche: amministrazione della Difesa, gerarchia militare, formazione, reclutamento, strutture e attività di Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri, organizzazione della pubblica informazione, missioni dei contingenti interforze in 'teatro', operazioni di accreditamento, assicurazioni, nozioni di diritto bellico e di diritto umanitario, pronto soccorso, alimentazione, vaccinazioni, tutela del segreto militare, spionaggio, relazioni con la popolazione e rispetto degli usi locali, riconoscimento di mezzi, campi minati, ordigni bellici e trappole esplosive, topografia, nbc, tecniche di sopravvivenza. La seconda settimana si articola invece in appuntamenti 'pratici' e in simulazioni. Dall'aeroporto di Roma Centocelle, decollo verso lo scalo militare di Pratica di Mare, presso Pomezia, per raggiungere il 15° Stormo e il Centro sperimentale di volo. Sono previsti voli di ambientamento su elicottero HH3F con simulazione di abbattimento e recupero finale con verricello nonché l'impiego radio e di materiale di sopravvivenza. Quindi, la prova pratica alla camera ipobarica. A Brindisi, invece, trasferimento a bordo della nave 'San Giorgio' per seguire attività di sicurezza, operazioni anfibie, comando delle forze da sbarco. Al rientro a Roma, distribuzione di elmetti, maschere nbc contro gli attacchi nucleari, chimici e biologici, giubbetti antiproiettile e movimenti tattici; poi, a bordo di automezzi o con pattuglia appiedata, verso il poligono assaltatori, simulando attacchi armati o, come descrive il programma, con ''attivazioni da parte di elementi ostili e coinvolgimento in conflitto a fuoco tra fazioni opposte'' e successiva scorta ai convogli. Altre esercitazioni pratiche sono previste con i paracadutisti e con i carabinieri. Quanto alla pausa pranzo, il mercoledì ci si dovrà 'accontentare' della consumazione della 'razione K' in dotazione ai militari operativi. (ADNKRONOS)

@fnsisocial

Articoli correlati