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La giornalista Graziella Di Mambro (Foto: antimafiaduemila.com)
Sentenze 18 Gen 2019

Diffamazione, assolti dopo 10 anni il direttore di 'Latina Oggi' Panigutti e la giornalista Graziella Di Mambro

Entrando direttamente nel merito e senza necessità  di un ulteriore processo, la Cassazione ha annullato, perché ritenuta erronea, la sentenza della Corte d'appello di Roma che due anni fa aveva invece condannato i due giornalisti per un articolo pubblicato il 5 febbraio 2009.

A distanza di quasi 10 anni dai fatti, il direttore di 'Latina Oggi' Alessandro Panigutti e l'articolista Graziella Di Mambro sono stati definitivamente assolti con formula piena dalla Cassazione dall'accusa di diffamazione aggravata 'perché il fatto non costituisce reato'. La quinta sezione penale della Suprema Corte, presieduta da Rosa Pezzullo, entrando direttamente nel merito e senza necessità di un ulteriore processo, ha annullato – perché ritenuta erronea – la sentenza della Corte d'appello di Roma che due anni fa aveva invece condannato i due giornalisti per un articolo pubblicato il 5 febbraio 2009. Lo rende noto l'Associazione Stampa Romana.

«I supremi giudici hanno sancito un importante principio di diritto per cui in tema di diffamazione a mezzo stampa, 'non costituisce reato la formulazione, nell'ambito di un'inchiesta giornalistica, di affermazioni e ricostruzioni che rechino valutazioni offensive della reputazione dei soggetti coinvolti, quando i dati di cronaca assumano una funzione meramente strumentale per supportare un giudizio critico di contenuto diverso e più ampio, di attuale e pubblico interesse; l'attualità della notizia deve, infatti, essere riguardata non con riferimento al fatto, ma all'interesse pubblico alla conoscenza del fatto e, quindi, alla attitudine della notizia a contribuire alla formazione della pubblica opinione, di guisa che ognuno possa liberamente orientarsi, con la conseguenza che solo una notizia dotata di utilità sociale può perdere rilevanza penale, ancorché capace di ledere l'altrui reputazione, e tale utilità è necessariamente connotata dall'attualità dell'interesse alla pubblicazione'», evidenzia il sindacato regionale, citando le motivazioni depositate dagli Ermellini.

«Siamo naturalmente molto soddisfatti, sia io che il direttore Alessandro Panigutti», commenta Graziella Di Mambro. «Ci tengo particolarmente a ringraziare l'avvocato Dino Lucchetti per il grande lavoro svolto», rimarca la giornalista.

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