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Il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani (Foto: europarl.europa.eu)
Istituzioni 11 Set 2018

Diritto d'autore, Tajani: «La proposta di direttiva non minaccia la libertà . Servono regole chiare»

Intervenendo alla vigilia del voto sulla riforma del copyright, il presidente del Parlamento Europeo ha anche denunciato le pressioni sui deputati da parte dei giganti di internet. «Non è giusto che raccoglitori di pubblicità  e motori di ricerca paghino quattro euro di tasse», ha osservato.

Nella proposta di direttiva sul copyright «non c'è nessuna minaccia a Wikipedia, non c'è nessuna minaccia alla libertà». Lo ha detto il presidente dell'Europarlamento, Antonio Tajani, in vista del voto di domani della plenaria di Strasburgo. «Anzi: c'è una richiesta per dare delle regole chiare per garantire la libertà, per garantire l'identità europea, per garantire il prodotto europeo, per garantire i consumatori che devono avere notizie certe e non fake news», ha spiegato Tajani.

«I giornalisti tante volte sbagliano, ma quando sbagliano pagano. Quando le notizie vengono messe in rete senza nessun controllo e filtro, chi paga? Nessuno», ha detto Tajani, sottolineando che le «fake news» possono «condizionare la democrazia e le libere scelte dei cittadini. Questo mi pare inaccettabile».

Tajani ha anche denunciato le pressioni sull'Europarlamento per condizionare il voto dei deputati sul copyright da parte dei giganti di internet. «Questa è una grande ingiustizia. Non possono scorrazzare, essere raccoglitori di pubblicità e motori di ricerca e pagare quattro euro di tasse, mentre le imprese europee pagano molto. Non vogliamo essere influenzati né da ambienti russi né da ambienti americani. Non possiamo accettare che grandi imprese, o grandi fratelli russi o americani, mettano il becco su decisioni che spettano a noi italiani, francesi, tedeschi, spagnoli e europei», ha concluso Tajani. (Agi – Strasburgo, 11 settembre 2018)

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