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La Guardia di finanza ha sequestrato 50 siti web che diffondevano illegalmente contenuti editoriali
Media 31 Gen 2017

Editoria, sequestrati dalla Guardia di finanza 50 siti pirata che diffondevano contenuti online

Il Nucleo speciale per la radiodiffusione e l'editoria della Guardia di finanza ha sequestrato 50 siti web che diffondevano illegalmente i contenuti dei principali quotidiani e periodici italiani evadendo i diritti patrimoniali degli editori. 249 le piattaforme pirata oscurate negli ultimi tempi.

Quotidiani come Corriere della Sera, La Repubblica, Il Fatto, la Stampa, Il Giornale, Italia Oggi, Libero, Il Messaggero, La Gazzetta dello Sport, Il Corriere dello Sport, Tuttosport. E periodici, tra cui Panorama, Chi, Tv Sorrisi e Canzoni, Focus, Cosmopolitan, Fashion Magazine, Vanity Fair, Auto Sprint, Elle e Gente. Tutti finiti su piattaforme online di pirateria che, attraverso siti web gratuiti, ne diffondevano in maniera illegale i contenuti editoriali evadendo i diritti patrimoniali spettanti agli editori. Fino ad oggi.

La Guardia di finanza, con il suo Nucleo speciale per la radiodiffusione e l'editoria, nell'ambito di una indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Roma, è infatti intervenuta eseguendo il sequestro preventivo, emesso dal Gip del tribunale di Roma, di 50 domini web che rendevano disponibile tutto questo materiale editoriale digitale.

Il sequestro è stato attuato con l'oscuramento dei siti e riguarda, in pratica, l'illecita fruizione di tutte le principali testate nazionali. I siti e domini interessati risultavano ubicati fuori dal territorio nazionale, ma, coinvolgendo i provider nell’indagine, gli uomini della Guardia di finanza sono riusciti a individuare i siti web e i responsabili dell'attività criminale, rendendo inefficace l'adozione dei sistemi di anonimato utilizzati da tali soggetti per coprire le loro condotte illecite.

Secondo gli inquirenti, i domini posti sotto sequestro avrebbero consentito la fruizione illegale dei contenuti a milioni di utenti: un duro colpo per l’industria dell’informazione, gravata negli ultimi anni da pesanti perdite in termini di diffusione e di introiti pubblicitari. Con devastanti ricadute sull’occupazione nel settore dell’editoria.

Sono 249 i siti pirata oscurati negli ultimi tempi dalle unità speciali della Guardia di finanza a tutela del diritto di informazione ed a contrasto dei gravi danni al settore dell'editoria del Paese. E la Fieg ringrazia: «Esprimo il più profondo apprezzamento per l'operazione condotta dal Nucleo speciale per la radiodiffusione e l’editoria della Guardia di finanza» ha commentato il presidente della Fieg, Maurizio Costa.

«Si tratta – riporta una nota pubblicata sul sito web della Federazione degli editori – di un segnale importante di sensibilità e di impegno concreto nell’attività di tutela dei diritti d’autore».

@fnsisocial

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