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I firmatari del protocollo di intesa
Associazioni 12 Mar 2019

Emilia Romagna, un protocollo regionale sui giornalisti degli uffici stampa nei Comuni

Siglata dai presidenti regionali di Anci, Ordine, Sindacato e Gus, l'intesa prevede, fra l'altro, procedure uniformi di reclutamento, commissioni esaminatrici integrate da un giornalista, formazione professionale. Il testo è scaricabile dai siti web degli organismi firmatari.

Procedure uniformi di reclutamento, contributi previdenziali, commissioni esaminatrici integrate da un giornalista, formazione professionale: sono alcuni temi trattati nel protocollo regionale sugli uffici stampa comunali, sottoscritto oggi dai presidenti emiliano-romagnoli di Anci, Michele de Pascale, Ordine dei giornalisti, Giovanni Rossi, Aser, Serena Bersani, e Gruppo Uffici Stampa (Gus), Stefano Gruppuso. Erano presenti Fabrizio Matteucci, Direttore Anci regionale, e Fabrizio Piccinini, consigliere Fnsi.

«L'intesa è frutto della collaborazione avviata dagli organismi di categoria con il nuovo presidente di Anci Emilia-Romagna, nel solco del pluriennale rapporto fra gli organismi nazionali delle parti, che si è concretizzato in vari protocolli, in particolare quelli Anci-Odg del 2016 e Anci-Fnsi del 2017, qui ripresi e potenziati», spiega una nota dell'Assostampa.

«Firmiamo oggi un protocollo molto importante – dichiara de Pascale – che impegna i Comuni al rispetto delle norme e delle procedure alla base della costituzione dell'ufficio stampa e delle figure professionali che lo costituiscono. Il ruolo dei giornalisti nella diffusione delle informazioni provenienti dai comuni è fondamentale, poiché contribuisce a garantire il diritto di tutti i cittadini di essere informati sulle iniziative dell'ente, nel pieno rispetto della trasparenza e all'insegna della deontologia professionale».

Per Giovanni Rossi, «migliorare la professionalità negli uffici stampa pubblici e rispettare doveri e diritti degli addetti e degli enti non è una questione settoriale ma di interesse generale, tanto degli amministratori come dei cittadini contribuenti, che sono anche lettori ed elettori».

E Serena Bersani evidenza: «È un passo importante perché sancisce l'impegno condiviso di suggerire qualche buona pratica in un settore cruciale della comunicazione giornalistica finora lasciato all'arbitrio delle singole amministrazioni e ancora poco attento alle professionalità necessarie».
Secondo Gruppuso «con questo protocollo gli addetti stampa degli enti locali potranno beneficiare di canali di informazione e formazione col mondo più ampio degli uffici stampa il che contribuirà ad una loro ulteriore qualificazione professionale».

Nell'occasione, Ordine, Aser e Gus hanno ribadito all'Anci la disponibilità a fornire assistenza gratuita agli Enti locali su questi temi.

Il protocollo, di durata triennale, è uno dei primi firmati congiuntamente dalle tre parti (Anci, Ordine e sindacato giornalisti): in altre regioni infatti esistono accordi bilaterali (o con l'Ordine o con l'associazione stampa), che spesso riprendono solo il relativo protocollo nazionale.

Il testo sarà ora mandato da Anci ai 310 Comuni associati in regione, oltre che scaricabile dai siti internet degli organismi firmatari. Nei mesi scorsi, erano stati inviati a tutti i sindaci linee guida generali e bandi tipo per la selezione dei giornalisti: le parti stanno ora lavorando a un corso di formazione, con esperti Anci e crediti ordinistici, da ripetere in varie province, dedicato in particolare agli addetti stampa, ma rivolto anche ai cronisti che seguono le amministrazioni comunali.

 

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