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La locandina della manifestazione Calcio storico fiorentino (Foto: Facebook)
Associazioni 23 Giu 2016

Firenze, la denuncia di Assostampa e Gruppo Cronisti: «Il Calcio storico in scherno alla libertà  di stampa»

Ancora polemiche sulla manifestazione del Calcio storico fiorentino in corso in questi giorni nel capoluogo toscano. Il Comune di Firenze ha infatti deciso di «confinare i cronisti in una tribuna esterna dove non esiste alcuna tutela per chi deve lavorare e informare», denunciano l'Associazione stampa e il Gruppo Cronisti toscani, già  intervenuti dopo che un collega era stato picchiato e insultato in occasione della prima partita del torneo. «La finale del Calcio storico - incalzano - sarà  giocata in scherno alla libertà  di stampa».

Ancora polemiche sulla manifestazione del Calcio storico fiorentino in corso in questi giorni nel capoluogo toscano. Il Comune di Firenze ha infatti deciso di «confinare i cronisti in una tribuna esterna dove non esiste alcuna tutela per chi deve lavorare e informare», denunciano l’Associazione stampa e il Gruppo Cronisti toscani, già intervenuti dopo che un collega era stato picchiato e insultato in occasione della prima partita del torneo.

Assostampa e Cronisti informano in una nota l’opinione pubblica «e soprattutto i cittadini legati alla storia e alle tradizioni – scrivono – che domani, 24 giugno, festa del patrono di Firenze, San Giovanni Battista, i giornalisti incaricati di seguire la finale del Calcio storico faranno di tutto per rendere i loro servizi completi ed esaurienti. Questo nonostante l’incredibile e inspiegabile decisione del Comune di confinare i cronisti, come già avvenuto nelle due semifinali del torneo 2016, in una tribuna esterna,  in fondo a piazza Santa Croce, dove non esiste alcuna tutela per chi deve lavorare e informare, né possibilità di accesso alle fonti».

Unica novità rispetto alle altre due partite, «un rettangolino giallo – prosegue la nota – che dovrebbe identificare il possessore come giornalista, ma che non consente di lavorare, muovendosi  fra settore e settore. Tutto ciò nonostante l’impegno del prefetto, Alessio Giuffrida, e dei capigruppo dell’opposizione che hanno insistito fino all’ultimo perché ai cronisti venisse concessa la possibilità di svolgere il loro lavoro senza problemi e senza confini».

Richiesta caduta nel vuoto, lamentano sindacato e gruppo cronisti regionali: «La maggioranza che guida Palazzo Vecchio non ha inteso ragioni. Giornalisti confinati. Attenzione: stiamo parlando di Firenze e di chi siede negli scranni che furono di Fabiani, La Pira, Bargellini, Gabbuggiani».

Una situazione che suscita, in coda alla presa di posizione, anche una sarcastica quanto amara chiosa: « anche gli amministratori attuali dovrebbero conoscere la storia e le origini del Calcio storico: ossia la partita giocata il 17 febbraio 1530 in scherno al nemico che assediava Firenze.
Viceversa, la partita di domani, 24 giugno 2016, visto l’atteggiamento del Comune, sarà giocata in scherno alla libertà di stampa».

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