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Un momento della manifestazione
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Iniziative 03 Apr 2018

Fnsi e Alg, presidio a Lecco per i cronisti minacciati. Rinnovato l'appello per la liberazione di Mauro Donato

Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Associazione Lombarda dei Giornalisti, Ordine nazionale e Unione cronisti lombardi, insieme ai colleghi della redazione de La Provincia: tutti insieme, sotto la sede di Lecco, hanno manifestato con un presidio la vicinanza del mondo dell'informazione ad Antonella Crippa, giornalista minacciata tramite email anonime, solo per aver svolto il suo lavoro di cronista.

Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Associazione Lombarda dei Giornalisti, Ordine nazionale e Unione cronisti lombardi, insieme ai colleghi della redazione de La Provincia: tutti insieme, sotto la sede di Lecco, hanno manifestato con un presidio la vicinanza del mondo dell’informazione ad Antonella Crippa, giornalista minacciata tramite email anonime, solo per aver svolto il suo lavoro di cronista. Le minacce ad Antonella arrivano un anno dopo che un altro giornalista de La Provincia, Giuseppe Grossi, è stato aggredito per gli articoli che aveva scritto. Al presidio hanno preso parte anche rappresentanti delle istituzioni locali, del mondo delle associazioni ed esponenti locali dei sindacati confederali.

Il presidente della Fnsi, Beppe Giulietti, il segretario aggiunto Anna Del Freo e il presidente della Alg, Paolo Perucchini, hanno ribadito che il diritto all’informazione, garantito dall’art 21 delle costituzione, è un bene che va oltre i casi singoli e gli interessi di parte e riguarda tutti, in primo luogo gli stessi cittadini. Il sindacato, hanno aggiunto, non lascia e non lascerà mai soli i giornalisti minacciati, ovunque essi si trovino.

E a questo proposito, il presidio di Lecco è stata anche occasione per lanciare la prima iniziativa nazionale a sostegno della scarcerazione di Mauro Donato, il reporter torinese arrestato in Serbia con accuse manifestamente infondate e ancora in carcere. La famiglia ha infatti deciso di rompere il silenzio stampa chiesto nei giorni scorsi e la Fnsi ha subito lanciato il suo appello per la liberazione di Donato.

@fnsisocial

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