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La sede di Bologna della Poligrafici Editoriale
Cdr 13 Set 2016

Giornalisti, stato di agitazione alla Poligrafici Editoriale. I Cdr: «Azienda e direzione impoveriscono i nostri giornali»

Giornalisti del gruppo Poligrafici Editoriale in stato di agitazione per protestare «nei confronti di una direzione e un'azienda che continuano a impoverire i nostri giornali». Lo scrivono i Cdr delle testate del gruppo in una lettera indirizzata ai lettori di Quotidiano Nazionale, Quotidiano.net, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno.

Giornalisti del gruppo Poligrafici Editoriale in stato di agitazione per protestare «nei confronti di una direzione e un'azienda che continuano a impoverire i nostri giornali». Lo scrivono i Comitati di redazione delle testate del gruppo Poligrafici in una lettera di protesta indirizzata ai lettori di Quotidiano Nazionale, Quotidiano.net, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno.

«Da anni - prosegue la missiva dei Cdr - siamo alle prese con stati di crisi che hanno portato al prepensionamento decine e decine di colleghi, organici ridotti ai minimi termini e tagli agli stipendi. Ciò nonostante ci impegniamo quotidianamente a offrirvi un'informazione puntuale, completa, all'altezza della tradizione delle nostre testate e del prezzo che ogni giorno vi viene richiesto in edicola. Ancora una volta però, l'azienda intende sopperire a scelte strategiche sbagliate, facendo pagare il conto a voi lettori e a noi giornalisti, decidendo di impoverire l'offerta informativa delle edizioni del lunedì, riducendo le pagine sia di cronaca sia di sport, accorpando fascicoli locali e diminuendo drasticamente il corpo redazionale».

Pur consapevoli del prolungarsi del difficile periodo in cui versa il settore editoriale, i giornalisti del gruppo si dicono tuttavia «certi che solo con un'informazione completa e di qualità si possa uscire da questa crisi. Purtroppo chi ci dirige pare non averlo compreso e come unica soluzione vorrebbe imporre ulteriori tagli indiscriminati e senza logica».

Le redazioni di Quotidiano Nazionale, Quotidiano.net, il Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno «continueranno – concludono i Cdr – a difendere il patrimonio informativo di queste testate e i diritti dei giornalisti»

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