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La riunione della Commissione Jo Cox (Foto: @lauraboldrini)
Istituzioni 20 Apr 2017

Internet, Boldrini: «I giganti web agiscano contro i messaggi d'odio»

La presidente della Camera torna sul tema dell'hate speech nel corso delle audizioni della Commissione JoCox. «In Italia siamo più esposti ai messaggi di odio sui social network», spiega. Domani a Montecitorio i tavoli di lavoro in materia di ”˜fake news'.

«I giganti del web sono contrari ad assumersi le loro responsabilità. Nonostante le sollecitazioni a rimuovere contenuti violenti, questo in molti casi non è avvenuto». Così la presidente della Camera Laura Boldrini nel corso delle audizioni della Commissione Jo Cox di Maurizio Molinari, direttore della Stampa, di Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera, di Gina Nieri, consigliera di amministrazione di Mediaset, e di Fabrizio Carotti, direttore generale della Fieg.

«In Italia – ha proseguito – siamo più esposti ai messaggi di odio sui social network, perché il controllo sui contenuti viene svolto da un ridotto gruppo di persone che è a Dublino. Così i messaggi violenti continuano a resistere indisturbati, nonostante le richieste di rimozione delle associazioni. Per non parlare poi delle pagine di stampo nazifascista che affollano Facebook».

La presidente ha sottolineato che la Commissione Jo Cox è stata creata per contrastare la diffusione dell'odio e che le audizioni di rappresentanti istituzionali, associazioni ed esperti sono state programmate per esaminare il fenomeno, che spesso si basa sulla false notizie, e mettere a punto le linee guida per contrastarlo.

«È importante – ha detto rivolgendosi agli operatori dell'informazione presenti – avere un quadro di come vi state attrezzando. Il razzista oggi sembra avere più dignità rispetto a chi lo contrasta. Sono certamente figure molto ricercate dalla stampa. Io ho lanciato l'appello #bastabufale, che sta ricevendo migliaia di adesioni perché è un tema su cui c'è grande attenzione».

Boldrini ha ricordato, a proposito, il convegno in programma domani a Montecitorio con quattro tavoli di lavoro per mettere in campo misure concrete sul tema delle fake news: trentanove sigle in tutto presenteranno proposte e misure concrete che hanno intenzione di attuare per arginare il fenomeno della disinformazione.

Il primo tavolo sarà dedicato ai temi della Scuola, l'Università e la Ricerca, il secondo vedrà impegnati i rappresentanti delle imprese, il terzo quelli dei social media e il quattro quelli dell'informazione. (Ansa – Roma, 20 aprile 2017)

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