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Cpo-Fnsi 12 Feb 2011

L'Assostampa ligure in piazza con le donne. L'informazione e il gossip. Il corpo e il fattore "d"

Un paese in cui madri e padri si informano se le figlie hanno incassato “cinque o sette” intendendo cinquemila o settemila euro per una prestazione sessuale

Un paese in cui madri e padri si informano se le figlie hanno incassato “cinque o sette” intendendo cinquemila o settemila euro per una prestazione sessuale

Un’informazione nella quale la cronaca politica contende al gossip più becero i centimetri di pelle scoperta , ma soprattuttoil dettaglio su quante ragazze hanno partecipato alla serata“esclusiva” in una delle sontuose dimore del premier, come si sono svolte le cene e soprattutto quali siano stati i regali in cambi non solo gioiellini o denaro contante, ma comparsate televisive, posti da valletta,meteorina, profuga da isole famose o così così. Noi preferiamo la “d” di donne, dignità, deontologia, schiena dritta e diritti doveri del fare e ricevere informazione. In un mondo, quello mediatico, dove il fattore “d” (donne) non è che brilli spesso sia per come è presentato sia per lo spazio (poco) che il fattore “d” ha nei vari giornalismi. Pensiamoci bene: il messaggio è che queste ragazze, di cui spesso si sbandiera anche la laurea con ottimi voti in università prestigiose o meno,in realtà vengono poi utilizzate come “corredi” della scena, mai come protagoniste. Se vengono “premiate” con un ruolo politico, in realtà questo si estrinseca poi in una attività da organizzatrici di serate o di belle figurine sullo sfondo. La stampa , la televisione, i siti web spesso sono contraddittori perché pubblicano le notizie con grande scandalo, e poi, una colonna più in là, lasciano lo spazio compiaciuto per una bella immagine femminile, l’ultimo calendario, la modella più ricercata…La manifestazione di domenica 13 febbraio, per noi che operiamo nell’informazione, donne e uomini, al di là di avere come simbolo quella “d” che può voler dire molte cose, ma soprattutto Donne e Dignità, deve anche significare Deontologia. Quella della nostra professione che significa in primo luogo ilrispetto delle donne, delle persone, al di là delle scelte politiche. La “D” di dimissioni non la nascondiam le vorremmo da tutti quelli che del fattore “d come donna” hanno fatto e fanno strame, a volte senza distinzione di schieramento politico. L’Associazione Ligure dei Giornalisti e la rappresentanza ligure della Commissione pari Opportunità della Fnsiaderiscono alla manifestazione e alla mobilitazione. Con una sciarpa bianca, la schiena dritta, come sempre, guardando in faccia le persone vere, lavorando perchè le donne italiane siano considerate e rappresentate nell’informazione per ciò che sono, e non come giocattoli per soddisfare il capriccio o l’ostentazione del potere per presunti signori di variegata età.

Marcello Zinola, segretario Associazione Ligure dei Giornalisti
Donatella Alfonso, Coordinatrice nazionale Cpo Fnsi  

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