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Associazioni 23 Gen 2019

Lettera43 licenzia un rappresentante sindacale. L'Alg al fianco del collega: «Motivazioni pretestuose»

Per il sindacato regionale, il provvedimento «appare chiaramente legato alla battaglia fatta dal collega, assieme al resto del Cdr, per sanare le irregolarità  da anni presenti in redazione e conquistare un contratto giornalistico regolare per tutti. Lo sosterremo in ogni sede».

Lettera43, il quotidiano online diretto da Paolo Madron e che fa capo a Matteo Arpe, ha consegnato una lettera di licenziamento a un giornalista membro del Comitato di redazione della testata. «Per il sindacato – spiega, in una nota, l'Associazione Lombarda dei Giornalisti – le motivazioni del licenziamento sono manifestamente pretestuose: il collega è accusato di avere copiato in un suo pezzo alcune frasi tratte da siti online. Una motivazione contestata dal collega e che non giustifica in nessun modo un provvedimento così estremo, per il quale, peraltro, la società non ha nemmeno coinvolto l'Alg per la specificità del caso».

Secondo l'Associazione Lombarda dei Giornalisti, invece, «il licenziamento appare chiaramente legato alla battaglia sindacale fatta dal collega, insieme al resto del Cdr, per sanare le irregolarità da anni presenti in redazione e conquistare un contratto giornalistico regolare per tutti. L'Alg è a fianco del giornalista licenziato e lo sosterrà in tutte le sedi in cui vorrà far valere le sue ragioni e i suoi diritti».

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