Ancora un giornalista ucciso in Messico. Si tratta di Leobardo Vazquez Atzin, trovato morto mercoledì sera nella sua casa di Gutiérrez Zamora, cittadina dello Stato di Veracruz, noto per le violenze perpetrate dai cartelli della droga. Secondo il portale di informazione SinEmbargo, era già stato minacciato in passato e aveva chiesto aiuto e protezione.
«Un nuovo crimine contro la libertà di stampa in quel Paese», scrive su Twitter il presidente della Ifj, Philippe Leruth.
Stando alle stime di Reporter senza frontiere, Vazquez Atzin è il secondo giornalista assassinato in Messico in questi primi mesi del 2018. Il 13 gennaio Carlos Dominguez Rodriguez, del giornale online Noreste Digital, è stato pugnalato a morte a Horizonte de Matamoros, nello Stato di Tamaulipas. Nel 2017 al Paese centroamericano è andato il triste primato di luogo più pericoloso al mondo per i giornalisti, con 11 morti.
Sempre secondo Rsf, «il Messico continua ad essere il Paese più letale dell'emisfero occidentale per gli operatori dei media. Quando i giornalisti si occupano di fatti legati alla criminalità organizzata o alla corruzione politica (soprattutto a livello locale) diventano immediatamente bersagli e spesso vengono giustiziati a sangue freddo».
#IFJGlobal Un nuevo periodista asesinado en Mexico: Leobardo Vázquez Atzin, periodista para el sitio Enlace Informativo Regional. Un nuevo crimen contra la libertad de prensa en el pais!
— IFJPresidentPhiLe (@IFJPresPhile) 22 marzo 2018