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Formazione 06 Apr 2011

Milano, 28 aprile “Il tesoretto delle notizie - Il giornalismo e la scoperta del sociale” Seminario di formazione per giornalisti sui temi del disagio e delle marginalità

Guardata con sospetto per molti anni, oppure fraintesa e trasformata in un sostantivo, la parola “sociale” comincia a essere presa sul serio dal giornalismo. Parte dell’informazione italiana ne sta scoprendo le possibili utilità, vi dedica spazi, tempi e risorse non occasionali.

Guardata con sospetto per molti anni, oppure fraintesa e trasformata in un sostantivo, la parola “sociale” comincia a essere presa sul serio dal giornalismo. Parte dell’informazione italiana ne sta scoprendo le possibili utilità, vi dedica spazi, tempi e risorse non occasionali.

Difficile e azzardato definirla una tendenza, in quanto si manifesta in un periodo eccezionale per la professione: sono i tempi della crisi dei giornali di carta, della rivoluzione dei media, della polarizzazione sempre più spinta su pochissime notizie. Eppure i segnali di questa “scoperta” devono essere colti, perché hanno a che fare con la qualità stessa della pratica giornalistica.
Che cosa è il giornalismo sociale? Ci sono tre livelli di risposta. In primo luogo è una specializzazione, che come tale richiede competenze precise e spesso sofisticate: non ci si improvvisa a scrivere di immigrazione o disabilità, di carcere o volontariato; non bastano la motivazione e l’entusiasmo, servono studio ed esperienza. In secondo luogo è un atteggiamento professionale, che consiste nel considerare – in qualsiasi redazione si lavori – anche il punto di vista sociale: gli effetti che una nuova misura economica avrà sui più deboli, le opinioni di chi non ha potere, le implicazioni di un linguaggio poco corretto.
Il terzo livello è il più impegnativo e consiste nell’assumere il “sociale” come lente di ingrandimento della realtà, nello scoprire che, raccontandolo, si può spiegare anche la politica, l’economia, il costume… Una vera e propria inversione del punto di partenza nel cercare le notizie e nel modo di rapportarsi con le fonti: mettere il sociale al centro del giornalismo senza relegarlo ad accessorio, a ingrediente di un menu dove, a volte, ci si sente tenuti a mettere un po’ di “bontà”.
In questa edizione del seminario di Milano discuteremo, nel concreto, di tutti e tre questi livelli, ma in particolare di sociale come fonte di notizie vere, pregiate, di qualità. In un’epoca dove sempre più persone considerano le notizie come un bene gratuito, potrebbe essere una delle strade per recuperare il valore del mestiere di giornalista.

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Ordine Giornalisti della Lombardia

Cnca Lombardia - Anffas Milano - Ledha

Agenzia Redattore Sociale - Terre di mezzo - Affaritaliani.it

Con il contributo di

FONDAZIONE CARIPLO

e di

EDENRED

In collaborazione con

Master in giornalismo “W. Tobagi” Università degli studi di Milano/Ifg

Master in giornalismo Università Cattolica del Sacro Cuore

Master biennale in giornalismo Università Iulm

Presentano

IL TESORETTO DELLE NOTIZIE
Il giornalismo e la scoperta del sociale

5° Redattore Sociale Milano

Seminario di formazione per giornalisti sui temi del disagio e delle marginalità

Milano, 28 aprile 2011 – La Cordata, via Zumbini n. 6

Clicca qui per iscriverti

PROGRAMMA

8.30 – Registrazione dei partecipanti

9.00 – Apertura dei lavori

Intervento di Letizia Gonzales

Saluto di Monica Boni

Conduce Angelo Perrino

9.30 - “Lei non sa chi sono io…”. Figli, nipoti e orfani dell’informazione sociale

Franco Bomprezzi e Elena Parasiliti

Nebbia. I nuovi disagi invisibili (o solo difficili da vedere?)

Incontro con Virginio Colmegna

Coffee break

11.30 – La selezione (in)naturale delle notizie

Giorgio Paolucci, Ugo Savoia, Alessandra Scaglioni

Conduce Walter Passerini

13.00 – Pranzo a buffet

14.30 – Ripresa dei lavori

Welfare 2.0. La protezione sociale e la crisi dello Stato pagatore

Cristiano Gori

Domande di Oliviero Motta, Angelo Fasani

Conduce Dario Bolis

Storie confiscate

Il progetto Terre Liberate – Angelo Agostini

Report dalla città Fragile

Incontro con Gigi Gherzi

Conduce Matteo Scanni

18.00 – Termine del seminario

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20.00 – Prova aperta di “Report dalla città fragile” - Teatro La Cucina dell’Ex Ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano (Via Ippocrate 7, Milano)

(In continuità coi temi trattati all'interno del seminario, ai partecipanti è dedicata una prova aperta dello spettacolo di Gigi Gherzi e Pietro Floridia sulle contraddizioni e le vite fragili nelle metropoli di oggi. La partecipazione è gratuita)

I partecipanti sono pregati di rispettare gli orari indicati.

Clicca qui per iscriverti

RELATORI

Angelo AGOSTINI – Giornalista, è docente e coordinatore del Master in giornalismo Università Iulm di Milano, dove ha coordinato il progetto multimediale Terre Liberate (www.terreliberate.it).

Dario BOLIS – Direttore comunicazione e relazioni esterne della Fondazione Cariplo.

Franco BOMPREZZI – Giornalista, collabora con Corriere.it e il settimanale Vita, portavoce della Ledha.

Monica BONI –Direttore Programmi sociali pubblici e Servizi alla persona di Edenred Italia. Nel suo saluto farà cenno ai risultati della recente ricerca “Lo stato dell’arte sul voucher sociale in Italia”, realizzata da Bain & Company per il Gruppo Edenred, sull’utilizzo dei voucher nella pubblica amministrazione a poco più di 10 anni dalla Legge 328/2000. Un’ampia sintesi della ricerca sarà a disposizione dei partecipanti.

Virginio COLMEGNA – Sacerdote, è presidente della Casa della Carità di Milano.

Angelo FASANI – Presidente di Anffas Milano.

Gigi GHERZI – Attore, regista e drammaturgo, ha sviluppato nel suo percorso il rapporto tra giornalismo e teatro, in particolare con lo spettacolo "Errata Corrige-Il giornale a teatro", realizzato con Angelo Miotto e Matteo Scanni. Ha firmato regie e drammaturgie per i più importanti gruppi di ricerca teatrale italiani e da sempre fa dell'incontro tra teatro e sociale, usando la metodologia dell'inchiesta,  uno degli assi della sua attività. Il suo ultimo lavoro è “Report dalla città fragile”, che debutterà a Milano, ex ospedale psichiatrico Paolo Pini, il 3 maggio 2011 (www.gigigherzi.org).

Letizia GONZALES – Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia.

Cristiano GORI – Docente di politica sociale all’Università Cattolica di Milano e visiting senior fellow presso la London School of Economics. Collabora con il Il Sole-24Ore.

Oliviero MOTTA – Presidente del consorzio Cooperho, fa parte dell’esecutivo del Cnca Lombardia. Il suo blog è www.gentedilato.it.

Giorgio PAOLUCCI – Caporedattore centrale di Avvenire.

Angelo PERRINO – Direttore di Affari Italiani (www.affaritaliani.it).

Elena PARASILITI – Direttrice del mensile Terre di Mezzo.

Walter PASSERINI – Vicedirettore del Master in giornalismo “W. Tobagi” Università degli studi di Milano/Ifg. Cura per La Stampa l’inserto “Tuttolavoro” del lunedì (www.walterpasserini.com).

Ugo SAVOIA – Caporedattore cronaca del Corriere della Sera.

Alessandra SCAGLIONI – Caporedattrice di Radio 24.

Matteo SCANNI –  Giornalista e autore teatrale, coordina il Master in giornalismo dell’Università Cattolica Sacro Cuore a Milano.

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Partecipazione

Il seminario è riservato ai giornalisti impiegati a tempo pieno o come collaboratori in una o più testate, ai giornalisti free lance, agli allievi delle scuole di giornalismo, agli addetti stampa di associazioni ed enti pubblici e privati.

Iscrizione

Da fare entro il 22 aprile 2011 compilando la form a questo indirizzo http://www.giornalisti.redattoresociale.it/iscrizionimilano.aspx.

I posti disponibili sono limitati.

All’inizio del seminario andrà versato alla segreteria un contributo unico di 25 euro, comprendente i materiali, il pranzo e i coffee break.

La partecipazione è gratuita per gli allievi delle scuole di giornalismo.

Informazioni

Tel. 0734 681001 (Redattore Sociale) – 348 3027434. E-mail: giornalisti@redattoresociale.it - www.giornalisti.redattoresociale.it.

Come arrivare a La Cordata (Villaggio Barona, via Zumbini n. 6, Milano)

In autobus:

- fermata Cassala/d'Adda  del 90 / 91 / 324 / 325 / 329 / 351 e poi 5 minuti a piedi.

- fermate Ponti/Binda, Tosi/Bilbao, Schievano/Bilbao del 74 / 47 e poi 2 minuti a

In metro:

- M2 Romolo, 8 minuti a piedi

- M2 Famagosta, 12 minuti a piedi

Informazioni e cartine: http://www.lacordata.it, www.villaggiobarona.it.

 

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