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Rosario Crocetta
Diffamazione 29 Mag 2018

Palermo, diffamò gli ex giornalisti dell'ufficio stampa della Regione: condannato Rosario Crocetta

Accolto il ricorso di Piero Nicastro e Gioacchino Felice che hanno contestato alcune dichiarazioni rilasciate dall'allora governatore a diversi organi d'informazione in cui criticava il lavoro svolto dai cronisti ai quali erano stati revocati gli incarichi. Dovrà  risarcirli con 15mila euro ciascuno. Odg e Assostampa Sicilia: «Ora si volti pagina».

L'ex presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, è stato condannato dal Tribunale civile di Palermo per diffamazione. A citare in giudizio l'ex governatore sono stati i giornalisti Piero Nicastro e Gioacchino Felice, che facevano parte dell'ufficio stampa della Regione, smantellato da Crocetta nel 2012, dopo la sua elezione.

Il giudice Giulio Corsini ha accolto il ricorso dei due cronisti, assistiti dagli avvocati Salvatore Ferrara e Giovanni Gruttad'Auria, che hanno contestato alcune dichiarazioni che l'allora governatore aveva rilasciato a diversi organi d'informazione criticando il lavoro svolto dai giornalisti ai quali erano stati revocati gli incarichi. Parole quelle di Crocetta che la sentenza del Tribunale ha reputato diffamatorie. L'ex presidente è stato condannato a risarcire i due cronisti con 15 mila euro ciascuno e a pagare le spese legali.

«Il dolore che un padre di famiglia può provare per essere stato messo in mezzo a una strada all'improvviso, alla soglia dei cinquant'anni, è incommensurabile ma diventa davvero insopportabile se, a quel brutale licenziamento, si accompagna l'accusa infamante di avere rubato lo stipendio – commenta Piero Nicastro – perché questo, di fatto, era il senso delle dichiarazioni rilasciate a giornali e tv dal signor Crocetta nei giorni in cui smantellava l'ufficio stampa della Regione siciliana».

«Chi mi conosce, sia fuori che all'interno dell'amministrazione – aggiunge il giornalista – sa che per nove anni ho fatto sempre il mio dovere, con impegno, scrupolo e dedizione. E, personalmente, mai avrei potuto accettare che la mia professionalità restasse offuscata da una simile ombra. Le lacrime non si cancellano ma oggi posso dire che l'onore, almeno quello, non me lo hanno portato via». (Ansa – Palermo, 29 maggio 2018)

Condanna Crocetta, Odg e Assostampa Sicilia: «Ora una nuova stagione per gli uffici stampa della regione»
L'ex governatore siciliano, Rosario Crocetta, è stato condannato dal Tribunale civile di Palermo per diffamazione nei confronti dei giornalisti Piero Nicastro e Giancarlo Felice, ex componenti dell'ufficio stampa della Regione siciliana. La sua cancellazione fu il primo atto, nel 2012, dei cinque anni di governo di Crocetta che ora dovrà risarcire i due cronisti, con 15 mila euro a testa, per le affermazioni fatte per giustificare la sua scelta di smantellare l'ufficio e adesso dal giudice ritenute lesive.
«La condanna in qualche modo lenisce le ferite ancora aperte dei giornalisti per l'ingiusto trattamento subito», dicono l'Prdine dei giornalisti di Sicilia e l'Assostampa, «resta l'amarezza per quella stagione alla Regione iniziata nel peggiore dei modi, spazzando via dall'oggi al domani un ufficio stampa efficiente e lasciando al suo posto un vuoto incomprensibile».
Quindi l'invito a voltare pagina e ad aprire una nuova fase rivolto dal presidente dell'Odg Sicilia, Giulio Francese, e dal segretario regionale dell'Assostampa, Roberto Ginex: «Ancora una volta ci appelliamo alla sensibilità del presidente Nello Musumeci affinché, come promesso in occasione del Congresso Assostampa di Enna dello scorso aprile, possa al più presto convocare attorno a un tavolo Ordine e sindacato unitario dei giornalisti per riannodare il filo interrotto dell'ufficio stampa alla Regione e per aprire finalmente una nuova stagione di concorsi e per mettere finalmente regole chiare e certe nella giungla degli uffici stampa della pubblica amministrazione e della sanità in Sicilia». (Agi – Palermo, 29 maggio 2018)

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