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Cpo-Fnsi 21 Nov 2005

Pari Opportunità, diritti da far crescere L’attività della Cpo nelle realtà territoriali e nel cuore del sindacato

Lavorare coniugando qualità della vita e del lavoro, utilizzando gli strumenti contrattuali per affermare il diritto a poter esprimere al meglio la propria professionalità, la propria personalità.

Lavorare coniugando qualità della vita e del lavoro, utilizzando gli strumenti contrattuali per affermare il diritto a poter esprimere al meglio la propria professionalità, la propria personalità.

Dovrebbe essere scontato, troppo spesso non lo è: se ne accorgono prima le donne che gli uomini, anche se la limitazione dei diritti, ai tempi della flessibilità, si presenta sempre più come un problema che riguarda tutti: e nell’ambito della comunicazione le cose non vanno diversamente che nel resto del mondo del lavoro. Solo che le strutture familiari e le carenze dei servizi impongono ancora e sempre di più alle donne la cura e la gestione dei figli e della quotidianità familiare; e le strutture gerarchiche, nelle redazioni così come nello stesso sindacato, se da un lato garantiscono una vasta presenza femminile alla base, stringono fatalmente il loro numero man mano che si sale verso i vertici. Ecco perché, all’interno della Federazione Nazionale della Stampa è attiva la Commissione Pari Opportunità (Cpo): considerando che le donne raggiungono ormai quasi il 40% di chi lavora nelle diverse professioni giornalistiche, non si può più parlare di una “opportunità” di pari accesso, ma della necessità di garantire i pari diritti nello svolgimento della professione e nella progressione delle carriere. Allo stesso tempo la Cpo, che ha come presidente nazionale Marina Cosi (Milano, consigliera nazionale Fnsi) e, come vice coordinatrici, Donatella Alfonso (Associazione Ligure Giornalisti), Roberta Boccardi (Associazione Stampa Trentina) e Maria Luisa Busi (Roma, consigliera nazionale Fnsi), ribadisce l’importanza che qualità del lavoro e qualità della vita vadano di pari passo per tutti, donne e uomini. E, oltre che a livello nazionale, vuole svolgere la sua attività anche e sempre più sul territorio. Ogni associazione regionale ha infatti proprie rappresentanti che siedono nella Cpo, assieme a consigliere nazionale e alle delegate degli istituti di categoria; rappresentanti che potranno essere quindi referenti per segnalazioni, suggerimenti di azioni positive, iniziative diverse, anche in collaborazione con realtà territoriali non giornalistiche impegnate sul tema delle pari opportunità. I più recenti impegni in questa direzione sono stati il dibattito “Libere di scegliere. tempi forzati in redazione: quando il lavoro si mangia la vita”, svoltosi mercoledì 8 giugno a Napoli, e il convegno “Notizia straordinaria: qualità del lavoro uguale qualità della vita” tenutosi il 26 settembre a Genova; altre iniziative si annunciano in città diverse. La prossima riunione della Commissione si terrà a Roma il 22 novembre. Infine: sul rinnovato sito della Fnsi è attivo anche uno spazio dedicato alla Cpo dove trovare informazioni e approfondimenti, rivolgere quesiti e portare suggerimenti. Un grazie anticipato a tutte e a tutti per l’attenzione e l’impegno. pari.opportunita@fnsi.it

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