CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Radio sportiva, lo sciopero continua
Vertenze 14 Feb 2017

Radio sportiva, lo sciopero continua. Fnsi e Ast: «Il lavoro deve essere regolato dalle leggi e dal contratto»

Continua lo sciopero dei giornalisti di Radio Sportiva. «Purtroppo non sono arrivate da parte dell'azienda disponibilità  capaci di risolvere i problemi che da anni si trascinano sulle spalle dei colleghi», spiegano Fnsi e Ast.

Continua lo sciopero dei giornalisti di Radio Sportiva. Lo annuncia l'Associazione Stampa Toscana, d'intesa con la Federazione nazionale della stampa italiana. «Purtroppo – spiega una nota dell'Ast – da parte dell'azienda non sono arrivate disponibilità capaci di risolvere i problemi che da anni si trascinano sulle spalle dei giornalisti impegnati, senza un regolare contratto di lavoro, nelle trasmissioni che iniziano alle 8 e terminano alle 24. Questo impegno, che si protrae da 6 anni, si chiama lavoro a tempo pieno e deve essere regolato dalle leggi e dal contratto di categoria».

Al fianco dei colleghi di Radio Sportiva anche i giornalisti del dipartimento Emittenza locale della Fnsi, riuniti oggi a Roma alla presenza del segretario generale, Raffaele Lorusso. «Il lavoro, qualsiasi lavoro - rilevano - va regolato secondo i principi previsti dalla legge e, nel caso dei giornalisti, secondo quanto sancito dal contratto nazionale di categoria. È assurdo che chi svolge lavoro dipendente da anni continui ad essere formalmente un lavoratore autonomo, senza tutele e garanzie».

Federazione nazionale della stampa italiana e Associazione Stampa Toscana continueranno a vigilare perché le irregolarità di Radio Sportiva vengano sanate e si dichiarano ancora disponibili ad una trattativa in nome dei colleghi. «Ma in mancanza di disponibilità - conclude il sindacato dei giornalisti - Fnsi e Ast si vedranno costrette a fare i passi che la legge consente. Si ringraziano tutti coloro che hanno manifestato solidarietà e vicinanza ai giornalisti in sciopero (Consiglio regionale della Toscana, Comune di Firenze, Ordine regionale dei giornalisti, gruppi di specializzazione, colleghi) e si avverte che il sindacato terrà alta l'attenzione per evitare eventuali illegittime pressioni che l'editore potrebbe porre in essere per fare continuare le trasmissioni senza i giornalisti in sciopero».

Intanto, per annunciare gli ultimi sviluppi sulla vertenza di Radio Sportiva, l'Associazione Stampa Toscana ha convocato per giovedì 16 febbraio, alle 10,30, nella sede di via de' Medici, una conferenza stampa a cui parteciperanno anche l'Ordine regionale dei giornalisti, la Consulta dei Cdr e l'avvocato Pierluigi D'Antonio.

LE REAZIONI

La Consulta dei Cdr della Toscana con Radio Sportiva
La consulta dei Cdr della Toscana è schierata a fianco dei colleghi e delle colleghe di Radio Sportiva, che da mesi rivendicano i propri diritti. La situazione che si è creata appare paradossale, con un’azienda che fa numeri da grandissima emittente, quasi nazionale, ma formalmente avrebbe – lo dimostrano persino le visure camerali al 2015 – un solo dipendente. I giornalisti che hanno fatto la fortuna di Radio Sportiva ora sono praticamente tutti fuori dall’emittente, solo per avere rivendicato dignità professionale e il frutto del proprio lavoro. Facciamo appello a tutto il mondo sano dell’imprenditoria, del lavoro e della politica per risolvere, positivamente, questa vicenda. Il diritto di tutti i cittadini a una informazione pulita e di qualità passa dal rispetto della dignità e del lavoro dei giornalisti. La Consulta dei Cdr sostiene il lavoro fatto finora dall’Associazione stampa toscana e dalla Fnsi a difesa dei colleghi.

Malagò (Presidente Coni): solidarietà ai giornalisti di Radio Sportiva
«Solidarietà ai giornalisti di Radio Sportiva, fanno un prodotto fantastico». Lo dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò, al termine della Giunta nazionale in merito allo sciopero dei giornalisti dell'emittente radiofonica che lamentano il mancato pagamento degli emolumenti. (LaPresse)

@fnsisocial

Articoli correlati