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L'Usigrai incalza l'azienda sullo sviluppo di web e social
Usigrai 08 Set 2017

Rai, l'Usigrai ai vertici aziendali: «Riforma editoriale e sviluppo di web e social non possono attendere oltre»

I rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico incalzano il Cda: «Se esiste un progetto web la Rai ce lo presenti subito e confrontiamoci. Le redazioni sono pronte e chiedono da tempo il salto di qualità  sulla multimedialità . E intanto danno il massimo possibile», scrivono.

«La Rai Servizio Pubblico non può permettersi ulteriori ritardi sullo sviluppo del web e dei social, e più in generale della riforma editoriale. Gli unici passi avanti sono stati fatti principalmente attraverso le pressioni dell'Usigrai, e i risultati cominciano a vedersi nelle redazioni regionali della TgR. Lo diciamo con chiarezza a tutti: non partecipiamo ai conflitti interni ai vertici di Viale Mazzini». È quanto afferma il sindacato dei giornalisti Rai dopo la riunione di ieri del Cda dell’azienda concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo.

«Se esiste un progetto web – prosegue l’Usigrai – la Rai ce lo presenti subito e confrontiamoci. Le redazioni sono pronte e chiedono da tempo il salto di qualità sulla multimedialità. E intanto danno il massimo possibile: come dimostrano quotidianamente i colleghi di rainews.it e Televideo che continuano a mantenere in vita e persino a far crescere lievemente un sito completamente abbandonato al suo destino senza investimenti e svuotato di risorse».

I rappresentanti del giornalisti, conclude la nota, continuano «a ritenere indispensabile che il Dg assicuri il cambio di passo che abbiamo chiesto al momento del suo insediamento. La riforma editoriale e l'investimento su web e social non possono attendere oltre».

@fnsisocial

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