CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Cpo-Fnsi 08 Lug 2011

Rappresentanza di genere e età pensionabile delle donne impegno dell'Inpgi su statuto e welfare femminile

Lunedì 4 luglio la delegazione del gruppo costituito all’interno della Cpo Fnsi per seguire la campagna “Tante quante” sulla rappresentanza, ha incontrato il presidente dell’Inpgi, Andrea Camporese, alla vigilia della riunione della commissione statuto Inpgi. Abbiamo rappresentato il nostro punto di vista, convenendo con Camporese che non è più procrastinabile l’avvio di un meccanismo virtuoso che dia alle colleghe rappresentanza reale degli organismi di categoria, rispettando la proporzione numerica dell’iscrizione.

Lunedì 4 luglio la delegazione del gruppo costituito all’interno della Cpo Fnsi per seguire la campagna “Tante quante” sulla rappresentanza, ha incontrato il presidente dell’Inpgi, Andrea Camporese, alla vigilia della riunione della commissione statuto Inpgi. Abbiamo rappresentato il nostro punto di vista, convenendo con Camporese che non è più procrastinabile l’avvio di un meccanismo virtuoso che dia alle colleghe rappresentanza reale degli organismi di categoria, rispettando la proporzione numerica dell’iscrizione.

Il presidente dell’Inpgi si è impegnato a sostenere proposte di modifica allo statuto dell’Istituto che prevedano la possibilità di riconoscere l’esigenza di rappresentanza di genere nella proclamazione degli eletti: più precisamente, la prima ipotesi è che a parità di voti fra un collega e una collega sia proclamata eletta la donna.
Con l’occasione si è anche discusso dell’imminente riforma Inpgi che, come sapete, tra le altre cose dovrebbe prevedere l’innalzamento dell’età pensionabile delle donne a 65 anni, attraverso un meccanismo che porterebbe il provvedimento a regime in dieci anni. Come Commissione pari opportunità abbiamo ribadito al presidente Camporese la necessità di accompagnare il provvedimento con interventi strutturati e non occasionali sul welfare di genere, che riconoscano le difficoltà intrinseche del lavoro femminile, spesso frenato dalla cura domestica se non da pregiudizi ancora difficili da eliminare, che si traducono in rallentamenti delle carriere e in ampi divari salariali. Anche su questo punto c’è stato l’impegno di Camporese ad affrontare la questione, contando sull’apporto che potrà arrivare dalla commissione pari opportunità della Fnsi. In autunno si metterà in agenda una giornata seminariale, durante la quale le delegate regionali della commissione e le consigliere nazionali, che ne fanno parte, potranno suggerire interventi concreti al presidente Camporese. Ovviamente nell’ambito dei confini fissati dal bilancio attuariale Inpgi e dagli obblighi di legge.
Entro il mese di luglio avremo un analogo incontro con il presidente della Casagit, Daniele Cerrato, mentre siamo ancora in attesa di risposta del presidente dell’Ordine, Enzo Iacopino. Alla fine di questo percorso, l’intero pacchetto sarà affrontato con il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, in questi giorni oberato da un complicato rinnovo economico contrattuale. La Commissione pari opportunità valuterà come sostenere le proprie posizioni con azioni concrete, confrontandosi anche con gli organismi della Fnsi di cui la Commissione è parte integrante.

Lucia Visca
Presidente Cpo Fnsi

@fnsisocial

Articoli correlati