CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Sindacale 04 Mag 2014

Siddi: una voce spenta che affievolisce libertà e democrazia

"Quando si spegne un giornale si spegne una voce e si affievolisce la democrazia e la libertà di tutti". Lo ha detto il segretario della Fnsi Franco Siddi in merito alla chiusura del quotidiano L'Ora della Calabria."Esprimo tutta la mia solidarietà - ha aggiunto - ai colleghi dell'Ora della Calabria.

"Quando si spegne un giornale si spegne una voce e si affievolisce la democrazia e la libertà di tutti". Lo ha detto il segretario della Fnsi Franco Siddi in merito alla chiusura del quotidiano L'Ora della Calabria.
"Esprimo tutta la mia solidarietà - ha aggiunto - ai colleghi dell'Ora della Calabria.

È una questione paradigmatica per come la libertà di stampa possa essere messa a rischio. Può poco. Può bastare una rotativa che viene fermata per motivi tecnici ma nel corso di una battaglia furibonda per evitare che alcune notizie vengano pubblicate. In Calabria mancano gli editori puri. L'Ora della Calabria ha unna situazione drammatica per la libertà di stampa. Rivolgiamo un appello forte all'imprenditoria onesta affinché rilevi il giornale. Alla magistratura perché faccia chiarezza al più presto e dica se è possibile affidare direttamente il giornale ai giornalisti anche in via temporanea". (CIVITA (COSENZA), 1 MAGGIO - ANSA)

“FINANZIAMENTO PUBBLICO A CHI GARANTISCE PLURALITÀ DELL’INFORMAZIONE E LIBERTÀ”
L’ORA: “IL MINISTRO LANZETTA IN LINEA CON LA FNSI”

RENDE (Cosenza) – “E’ stato un incontro toccante quello di oggi con il ministro agli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta, e non solo per lo sprone che ha dato a tutta la redazione per la continuazione della nostra battaglia in difesa della testata e dei posti di lavoro. La sua presenza è il segno di un concreto interesse da parte dell’esecutivo nazionale sulle gravi situazioni diffuse in Calabria, quegli aspetti controversi che la nostra brutta storia ha portato a galla”. E’ quanto afferma il direttore dell’Ora della Calabria, Luciano Regolo, che oggi ha incontrato il ministro Lanzetta nella redazione occupata dell’Ora a Rende, in provincia di Cosenza.
“Il ministro – sottolinea Regolo – ha garantito il suo personale impegno affinché sulla nostra vicenda ci sia la massima attenzione da parte delle istituzioni nazionali, mostrando grande sensibilità e grande disponibilità. Un segnale importante soprattutto perché si collega al senso dell’intervento del segretario della Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi), Franco Siddi e del vice segretario, Carlo Parisi, che, nella loro recente visita in redazione, hanno parlato della necessità di parlare al sottosegretario all’Editoria, Luca Lotti, dell’eventualità che in regioni problematiche come la Calabria si pensi a un finanziamento pubblico per tutte quelle testate che garantiscono la pluralità dell’informazione e la libertà del pensiero”. 04 maggio 2014

SIDDI: “MI APPELLO ALLE ISTITUZIONI, AGLI IMPRENDITORI ONESTI E ALLA MAGISTRATURA”
L’ORA, REGOLO: “I VERI EROI SONO I MIEI RAGAZZI”

CIVITA (Cosenza) – Ha scelto l’incontro promosso dalla Fnsi a Civita per il Primo Maggio Luciano Regolo, direttore de “L’Ora della Calabria”, per “ringraziare innanzitutto Carlo Parisi e Giuseppe Soluri, che, nella vicenda che mi vede protagonista insieme ai colleghi dell’Ora, sono andati ben aldilà della solidarietà istituzionale: il Sindacato e l’Ordine dei giornalisti della Calabria sono stati sin dall’inizio e sono al nostro fianco anche dal punto di vista umano, che non è da sottovalutare in casi come questo”.
E poi, ha proseguito il direttore Regolo (“l’unico direttore di un giornale calabrese presente a Civita, nonostante siano stati tutti invitati”, ha tenuto a sottolineare il vicesegretario della Fnsi e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi), “il mio grazie va a Franco Siddi, che ha voluto essere qui con noi, accanto a noi, in Calabria, dopo averci manifestato, anche lui, piena e fattiva solidarietà, e a Lorenzo Del Boca, che mi è vicino ora come in passato, quando mi trovai sotto minaccia di morte”.
Non ultimo, “il ringraziamento alla Chiesa calabrese – ha detto Regolo – che ha dimostrato alla causa dell’Ora tutta la sua vicinanza” (pochi minuti prima, mons. Luigi Renzo aveva ribadito come fosse “doveroso essere presente all’incontro di Civita nel segno della libertà, non solo di stampa”).
Ripercorre le tappe più calde dell’“Oragate”, Luciano Regolo, dalla “famigerata telefonata del cinghiale ferito” alle “stranezze e assurdità che riempiono l’intera vicenda: si parla di buchi enormi nei costi di gestione, ma poi non si capisce perché uno stampatore continui a stampare anche senza essere pagato…”. E ancora: “Non si capisce neppure perchè gli imprenditori interessati all’acquisto del giornale abbiano ritirato le loro proposte e perché il liquidatore abbia attivato la procedura di licenziamento collettivo dopo lo sciopero dei giornalisti ai quali era stato negato il diritto di conoscere i conti per poter avanzare una proposta di autogestione. I punti oscuri sono tanti, troppi”.
Regolo a Civita ci è arrivato con una folta delegazione di giornalisti dell’(ex?) quotidiano, “persone corrette, che ho potuto incontrare, nel senso pieno del termine, durante questi giorni di occupazione (la redazione di Rende, così come quella di Reggio Calabria, dell’Ora sono occupate da una decina di giorni): persone che hanno voglia di lavorare con rigore. Collaboratori sfruttati e calpestati che continuano a lavorare. Poligrafici che in realtà fanno i giornalisti. I veri eroi sono loro”. I “miei ragazzi – dice Regolo -, che hanno grandi qualità e sono la testimonianza tangibile che la Calabria sana esiste e rappresenta la parte più grande di questa terra”.
Quasi al limite della commozione, Luciano Regolo ammette di aver “voluto testimoniare sempre la verità, nel mio percorso, anche dal punto di vista della fede, che sicuramente mi guida anche in questa vicenda”.
L’auspicio “che si aprano varchi positivi nella vicenda dell’Ora e che chi di dovere faccia la necessaria chiarezza sui fatti” accomuna Parisi e Soluri, che si trovano a “ribadire quanto, in verità, già detto più e più volte: i giornalisti non sono soli”.
A porre l’accento sul carattere nazionale del “caso L’Ora” è Franco Siddi: “Il problema non è più solo della Calabria – parla chiaro il segretario della Federazione nazionale della stampa – . La vicenda ha assunto proporzioni nazionali e il Sindacato è stato al fianco dei giornalisti dal primo momento: la Fnsi c’era e c’è a dare forza a giornalisti che hanno dimostrato di non essere pennivendoli! Al contrario – ha detto Siddi – ci stanno mettendo la faccia e il cuore per salvare il loro giornale”.
Non perde tempo il numero uno del Sindacato dei giornalisti: “Faccio appello in primo luogo alle istituzioni, perché intervengano con chiarezza; quindi agli imprenditori onesti, affinché si facciano avanti per non far spegnere una voce importante. E, infine, mi appello alla magistratura – è quasi un grido quello di Siddi – perché ci dica cosa c’è effettivamente dietro l’intera vicenda dell’Ora della Calabria. Cosa c’è dietro l’editore, il primo, condannato, e il secondo. Cosa c’è dietro lo stampatore, anche lui indagato. Vogliamo, insomma, la verità”.
Quindi la promessa ai giornalisti: “Continueremo insieme la battaglia in nome di un’informazione pulita, onesta e vera. Sono disponibile a tornare in Calabria nei prossimi giorni e a venire anche in tribunale, se necessario, insieme a Carlo Parisi”.
La prossima puntata del “caso l’Ora” sarà venerdì 9 maggio in Prefettura a Cosenza, dove, accogliendo la richiesta del Sindacato Giornalisti della Calabria, il prefetto Gianfranco Tomeo ha convocato il tavolo di confronto che vedrà, da un lato, il liquidatore Giuseppe Bilotta e, dall’altro, il Comitato di redazione, il direttore dell’Ora della Calabria e il vicesegretario della Fnsi, Carlo Parisi.
Scritto da Nicoletta Giorgetti il 03/05/2014 da http://www.giornalistitalia.it/

 

FRANCO SIDDI VISITA LA REDAZIONE OCCUPATA DELL’ORA

RENDE (Cosenza) – Il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, ha fatto visita, stamane a Rende, alla redazione de “l’Ora della Calabria” occupata dai giornalisti contro la brutale sospensione delle pubblicazioni cartacee e la cancellazione dell’edizione on line da parte del liquidatore nominato dall’editrice “C&C”. Ad accompagnarlo il vicesegretario nazionale Carlo Parisi, il presidente emerito della Fnsi e dell’Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca, la componente della Segreteria del sindacato nazionale della Stampa greca (Juadn), Angeliki Gypaki ed il consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Cosimo Bruno.
Ai numerosi giornalisti dell’Ora presenti, con in testa il direttore Luciano Regolo ed il Comitato di redazione, Franco Siddi ha espresso la pena solidarietà e tutto il sostegno della Fnsi a redattori e collaboratori che stanno occupando le redazioni di Rende e Reggio Calabria sottolineando, tra l’altro, che “quando si spegne un giornale si spegne una voce e si affievolisce la democrazia e la libertà di tutti”.
Il segretario generale della Fnsi ricordando, tra l’altro, che la vicenda dell’Ora della Calabria rappresenta “una situazione drammatica per la libertà di stampa”, ha rivolto un forte appello all’imprenditoria onesta affinché rilevi il giornale ed alla magistratura perché chiarisca al più presto se è possibile affidarlo direttamente ai giornalisti anche in via temporanea”.
Ed il tema dell’autogestione è stato al centro dell’intervento di Lorenzo Del Boca, che ha invitato i giornalisti a non abbassare la guardia ed a varare al più presto forme di stampa e diffusione alternativa che possano testimoniare anche una presenza cartacea sul territorio, oltre alla straordinaria iniziativa su Facebook che, in pochi giorni, ha già superato le 12mila adesioni.
Infine, il vicesegretario della Fnsi, Carlo Parisi, ha annunciato che il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomeo, ha accolto l’appello del Sindacato Giornalisti della Calabria convocando, per venerdì prossimo alle ore 11, un tavolo di confronto tra i lavoratori ed il liquidatore del gruppo editoriale “C&C”, Giuseppe Bilotta. 2 maggio 2014 http://www.giornalistitalia.it/

IL SEGRETARIO NAZIONALE FNSI FRANCO SIDDI LANCIA IL SUO APPELLO PER L'ORA (IL VIDEO): http://youtu.be/zu17qndWHhM

@fnsisocial

Articoli correlati