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Il Sole 24 Ore
Editoria 28 Mar 2017

Sole 24 Ore, Fossa: «Gestiremo gli esuberi nel modo più indolore possibile»

Il presidente de Il Sole 24 Ore è stato ascoltato oggi nel corso di un'audizione alla Camera sulla situazione del gruppo editoriale. Nel futuro del quotidiano: un piano di rilancio, la valorizzazione delle principali aree di attività  e la riduzione dei costi. E del personale.

Un piano di rilancio del quotidiano, la valorizzazione delle principali aree di attività e una forte riduzione dei costi. Questo, nelle parole del presidente de Il Sole 24 Ore Giorgio Fossa, il prossimo futuro del giornale di Confindustria.

Nel corso di un'audizione di fronte alle commissioni Finanza, Cultura e Attività produttive della Camera sulla situazione del gruppo editoriale, Fossa ha anche anticipato che il piano industriale 2017-2020 elaborato dal nuovo management del Gruppo 24 Ore prevede una riduzione dell'organico di giornalisti, dirigenti, poligrafici, grafici e radiofonici. Riduzione per la quale, ha assicurato il presidente del Gruppo, «abbiamo accantonato risorse e cercheremo, nei limiti del possibile, di non lasciare nessuno in mezzo alla strada. Cercheremo di ridurre il personale nel modo più indolore possibile e nel rispetto di tutti».

Fossa ha mantenuto il riserbo sul numero degli esuberi, ma ha spiegato che saranno utilizzati tutti gli strumenti previsti dalla legge. E ha anticipato: «Ridurre drasticamente i collaboratori esterni e i costi per gli editorialisti terzi del quotidiano consentirà di calmierare il numero di esuberi che purtroppo ci saranno».

Secondo il presidente, inoltre, «il Sole 24 Ore deve tornare al passato: tornare a essere sempre più un giornale specialistico. I guai del Sole sono cominciati nel momento in cui qualcuno si è messo in testa che non doveva essere più il giornale dei ragionieri, ma una giornale generalista. Il Sole dovrà tornare a quando riempiva i tavoli degli avvocati e degli imprenditori. I giornali specialistici riescono a tenere».

Altro tema, l’aumento di capitale in via di definizione. «Dovrebbe aggirarsi tra i 50 e i 70 milioni», ha anticipato il presidente de Il Sole 24 Ore nel corso dell'audizione. «Secondo me – ha anche detto – non è necessario che Confindustria rimanga al 67%. Più scendiamo e più il giornale è contendibile».

Rispondendo, infine, ad una domanda sull’ex direttore, Roberto Napoletano, Fossa ha concluso: «Oggi Napoletano è sostanzialmente fuori dal giornale, per cui: voltiamo pagina».

Dall’aumento di capitale ha parlato a Milano, a margine di un convegno, anche il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. «Al momento non ci sono novità – ha spiegato – stiamo aspettando che gli amministratori ci informino sulle ipotesi di fabbisogno. Siamo tranquilli, ma dobbiamo aspettare i tempi: se non dicono il merito, il quantum, la modularità del fabbisogno, non posso entrare in Consiglio e deliberare nulla».

Anche Boccia non ha escluso, seppur in linea teorica, l’ipotesi che Confindustria possa ridurre la propria quota nel capitale del Sole 24 Ore in occasione dell'aumento che dovrà essere approvato dagli organi societari. «Entreremo nel merito nei prossimi giorni, convocheremo un Consiglio generale monotematico e dibatteremo sul tema», ha glissato.

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