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Sindacale 30 Giu 2014

Stretta su cig in deroga, non oltre 8 mesi nel 2014

Si stringe sulla durata della cassa integrazione in deroga. Mentre si attendono ancora le risorse per coprire l'intero anno ed i sindacati rilanciano l'allarme, chiedendo di arginare una "crisi sociale". Il ministero del Lavoro invita le Regioni e le Province autonome a non fare accordi per la cig in deroga superiori a otto mesi nel 2014.

Si stringe sulla durata della cassa integrazione in deroga. Mentre si attendono ancora le risorse per coprire l'intero anno ed i sindacati rilanciano l'allarme, chiedendo di arginare una "crisi sociale". Il ministero del Lavoro invita le Regioni e le Province autonome a non fare accordi per la cig in deroga superiori a otto mesi nel 2014.

Lo fa con una lettera agli assessori, nella quale ricorda che non si è ancora concluso l'iter di emanazione del decreto che prevede nuove regole di concessione della cassa in deroga (e indica, appunto, il limite di otto mesi per quest'anno, che scende a sei mesi per il 2015 e il 2016).
Per quanto riguarda la concessione dei trattamenti di mobilità si invita a non superare i limiti massimi di fruizione previsti dallo stesso (7 mesi che salgono a 10 mesi al Sud per chi ne ha usufruito per meno di tre anni; 5 mesi e 8 al Sud per chi ne ha invece già beneficiato per più di tre anni).
Il ministero "ritiri un atto sbagliato che incide su uno strumento, la cassa in deroga, che ogni anno tutela, con varia intensità, oltre 350.000 lavoratori", avverte il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy. I sindacati si dicono preoccupati di fronte al rischio di una "gravissima crisi sociale", come afferma il segretario confederale della Cisl, Luigi Sbarra, ma insistono anche sull'urgenza di assegnare le risorse. È "gravissimo ed insostenibile il ritardo nella assegnazione alle Regioni delle risorse, peraltro insufficienti, previste dalla legge di Stabilità 2014, per garantire l'erogazione degli ammortizzatori sociali in deroga: Poletti sblocchi la situazione", dice ancora Sbarra rivolgendosi direttamente al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e ricordando che le risorse al momento disponibili ammontano ad un miliardo di euro: "Vanno assegnate immediatamente e per intero - dice - per consentire di pagare le ultime mensilità del 2013, ancora scoperte in alcune Regioni e le prime mensilità del 2014, fatta salva l'esigenza di reperire i fondi necessari a coprire l'intero anno, problema che rimane purtroppo aperto".
Dopo il 2016, come previsto dalla riforma del lavoro Fornero, la cig in deroga - che a differenza della cassa integrazione ordinaria e straordinaria non viene finanziata con i contributi di imprese e lavoratori ma dalla fiscalità generale – si esaurirà. (ROMA, 27 GIUGNO - ANSA)

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