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Le testate ex D.Print acquistate dalla cooperativa Italicae Books
Vertenze 16 Feb 2017

Testate ex D.Print, in ritardo il primo stipendio: i lavoratori proclamano lo stato di agitazione

Giornalisti e poligrafici delle pubblicazioni ex D.Print, passate alla cooperativa Italicae Books, preso atto che l'azienda acquirente non è stata in grado di corrispondere il primo stipendio, hanno dato mandato ai rappresentanti sindacali per adottare le misure necessarie, compresi 5 giorni di sciopero.

Stato di agitazione per i dipendenti delle pubblicazioni ex D.Print. L’assemblea di redazione dei giornalisti e poligrafici editoriali di Confessioni Donna, Confessioni Donna Oro, Donna al Top, Miracoli e Stop riunita il 15 febbraio 2017 ha preso atto che, a seguito dell'acquisizione delle testate da parte della cooperativa Italicae Books S.carl, l’azienda acquirente non è stata in grado di corrispondere il primo stipendio alla data stabilita.

«Un segnale preoccupante – spiegano, in una nota, l’assemblea dei giornalisti e poligrafici editoriali e i rappresentanti sindacali – che si unisce alle peggiorate condizioni di lavoro e alla mancanza, a oggi, di un reale piano editoriale che vada oltre la proposta di generici tagli».

Giornalisti e poligrafici editoriali hanno già espresso, in una lettera inviata all'Italicae Books S.carl e a D.Print, la preoccupazione per una vendita che allo stato attuale delle cose «sembra non avere le caratteristiche necessarie per garantire continuità di uscita delle testate e di lavoro per i dipendenti».

Pertanto, l’assemblea ha proclamato lo stato di agitazione e ha dato mandato ai rappresentanti sindacali per adottare le misure necessarie, compreso un pacchetto di 5 giorni di sciopero.

@fnsisocial

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