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TrentinoTv, la preoccupazione di Sindacato giornalisti Trentino Alto Adige e Cisl Fistel
Emittenza locale 01 Lug 2016

Trentino Tv, la preoccupazione di Assostampa e Cisl Fistel: «Per uscire dalla crisi serve un piano industriale serio»

Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige e Cisl Fistel regionale esprimono «forte preoccupazione» per il futuro dell'emittente televisiva locale TrentinoTv. «Solo una radicale riorganizzazione aziendale ed un piano industriale serio consentiranno di uscire dalla crisi», replicano i rappresentanti dei lavoratori, posti in contratto di solidarietà , all'editore che lamenta difficoltà  finanziarie.

Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige e Cisl Fistel regionale esprimono «forte preoccupazione» per il futuro dell’emittente TrentinoTv. I rappresentanti dei lavoratori della televisione locale, da mesi posti in regime di contratto di solidarietà, sono stati convocati dall’editore, Graziano Angeli, per discutere delle difficoltà finanziarie avanzate dal proprietario di TrentinoTv.

Angeli, che è anche proprietario delle società di sistema Mediaplus e Trentuno, ha sollecitato l’incontro «a contratto di solidarietà in corso e nel mezzo di una verifica ispettiva da parte del servizio lavoro della Provincia autonoma di Trento sulla congruità del contratto di solidarietà stesso».

Di fronte alla crisi di liquidità, dichiarata da parte dell'editore, derivante da minori entrate da parte della Provincia, Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige-Fnsi e Cisl-Fistel hanno sottolineato che «per uscire in maniera strutturale dal perdurante stato di crisi annunciato, occorre una radicale riorganizzazione delle varie società che fanno capo alla holding Mediaplus ed un serio piano industriale degno di questo nome. Piano industriale e bilanci certificati – rilevano in una nota il vicesegretario del Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige, Rocco Cerone, e il segretario Cisl Fistel del Trentino, Claudio Battistoni – che possano costituire le uniche garanzie credibili per poter chiedere all'ente pubblico, attraverso Trentino Sviluppo, tutte le misure di sostegno per rilanciare l'emittente, che si è guadagnata nel corso degli anni un ruolo di servizio pubblico nel panorama regionale».

@fnsisocial

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