Sono stati scarcerati il direttore del quotidiano turco di opposizione Cumhuriyet, Murat Sabuncu, e il giornalista d'inchiesta Ahmet Sik. Continua invece la detenzione preventiva per Akin Atalay, presidente del Consiglio direttivo del giornale, in prigione da 495 giorni.
Questo l'esito della sesta udienza del processo che ha come imputati 11 giornalisti e altri 7 tra dirigenti e impiegati del quotidiano.
495 giorni è durata anche la detenzione del direttore Murat Sabuncu, mentre esce dal carcere dopo 434 giorni il reporter Ahmet Sik. Secondo l'accusa vi sarebbe un legame tra i lavoratori di Cumhuriyet e Fetullah Gulen, imam e finanziere residente negli Usa additato da Ankara come la mente del fallito golpe del 15 luglio 2016.
Il processo a Cumhuriyet è diventato in questi mesi uno dei simboli della minaccia alla libertà di stampa in Turchia. Anche in occasione di questa sesta udienza del processo, una folla composta da semplici cittadini, deputati dell'opposizione, giornalisti, attivisti e operatori nel campo dei diritti umani ha atteso la decisione della corte fuori dal carcere di Silivri, a nord di Istanbul, per dare sostegno e solidarietà agli imputati.
La prossima udienza è fissata per il 16 marzo.