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Il presidente dell'Assostampa Fvg, Carlo Muscatello, con il presidente della Fnsi, Giulietti
Associazioni 25 Giu 2018

Udine, bando del Comune per comunicazione e rapporti con la stampa. L'Assostampa: «È irregolare, va ritirato»

Per l'Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia l'avviso pubblico fa «assoluta confusione» tra i ruoli del portavoce e quello dell'addetto stampa. Inoltre, «a destare preoccupazione sono le procedure di selezione», che affidano al sindaco «la libertà  di scegliere a chi assegnare gli incarichi».

«Ancora irregolarità sul fronte degli addetti stampa e dei portavoce. Stavolta al Comune di Udine, che ha avviato procedure di selezione arbitrarie, generando confusione fra i ruoli di addetto stampa e portavoce». È la situazione rilevata dall'Associazione della Stampa del Friuli Venezia Giulia riguardo l'avviso di selezione pubblicato nei giorni scorsi dal Comune di Udine: «L'amministrazione cerca tre figure professionali esterne, due giornalisti e un istruttore amministrativo, con il compito di seguire la comunicazione e i rapporti con la stampa del primo cittadino Pietro Fontanini», spiega l'Assostampa.

Ma, «a destare preoccupazione – incalza il sindacato regionale – sono in primo luogo le procedure di selezione, che prevedono una non meglio definita commissione di dipendenti comunali (senza la presenza di giornalisti o professionisti della comunicazione, come invece previsto dal protocollo siglato da Fnsi e Anci), che dovrebbe valutare, senza peraltro attribuire punteggi o stilare una graduatoria, le candidature».

E, in ogni caso, «la decisione finale rimane nelle mani di un'unica persona, il sindaco, libero di scegliere a chi assegnare gli incarichi (che vanno dai 35 ai 40 mila euro l'anno) e a cui spetterà 'l'individuazione dei collaboratori da assumere a tempo determinato tra quelli valutati idonei in esito alla suddetta selezione'».

Sullo sfondo, prosegue l'Associazione Stampa, «c'è poi un'assoluta confusione fra ruoli che invece la legge 150 sulla comunicazione nella pubblica amministrazione tiene ben distinti: quello del portavoce, che ha un ruolo fiduciario e quindi legato all'organismo politico, e quello dell'addetto stampa, che invece lavora per l'istituzione pubblica. I due giornalisti dovrebbero svolgere compiti tipici degli addetti stampa, ma saranno scelti con assoluta discrezionalità dal sindaco e inquadrati con contratti a tempo determinato della durata di un anno, 'con possibilità di proroga e comunque non oltre la scadenza del mandato elettivo del sindaco'. Non si comprende quindi quale ruolo dovranno avere i colleghi e a quali normative faccia riferimento l'amministrazione comunale per la selezione».

L'Assostampa Fvg, conclude la nota, esprime «preoccupazione per una procedura ritenuta confusa, arbitraria e non idonea a selezionare al meglio professionisti pagati con denaro dei cittadini» e chiede, pertanto, all'amministrazione del capoluogo friulano «di ritirare e riformulare i bandi, concertando, come avvenuto con altre amministrazioni, con gli organismi rappresentativi della categoria procedure di selezione corrette e trasparenti».

@fnsisocial

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