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La vicepresidente della giunta regionale toscana Monica Barni
Associazioni 24 Lug 2016

Uffici stampa, consultazione in Ast con Inpgi e Casagit per gli addetti dei gruppi del Consiglio regionale

I giornalisti impegnati negli uffici stampa dei gruppi politici rappresentati in Consiglio regionale, e iscritti al sindacato, hanno partecipato a una riunione nella sede dell'Associazione stampa toscana. Scopo: valutare le loro posizioni previdenziali e assicurative, anche alla luce degli ultimi passi avanti sulla legge 150. E in attesa del tavolo promesso dalla vicepresidente della Regione, Monica Barni.

I giornalisti impegnati negli uffici stampa dei gruppi politici rappresentati in Consiglio regionale, e iscritti al sindacato, hanno partecipato a una riunione nella sede dell'Associazione stampa toscana. Scopo: valutare le loro posizioni previdenziali e assicurative, anche alla luce degli ultimi passi avanti sulla legge 150.

Prima delle ultime elezioni regionali, l'Ast aveva firmato protocolli con quasi tutti i candidati alla presidenza della Regione chiedendo impegni precisi per i giornalisti chiamati a lavorare, a vario titolo e in vari ruoli, per l'amministrazione toscana.

Durante l'assemblea Ast del 20 giugno, la vicepresidente della Regione, Monica Barni, ha rinnovato l'impegno a promuovere un tavolo con il sindacato per affrontare i problemi dei colleghi che lavorano in enti legati alla giunta.

L'Ast ha sollecitato l'incontro ed è in attesa di una risposta. Così come, in contemporanea, ha accolto l'invito ad occuparsi dei colleghi che lavorano per i gruppi consiliari a Palazzo Panciatichi. Colleghi che, appunto, hanno partecipato alla riunione con il presidente Ast, Sandro Bennucci, con il fiduciario Inpgi, Franco Picchiotti, e con la dottoressa Sonia Silvestri, inviata appositamente a Firenze dal presidente Casagit, Daniele Cerrato.

Durante la riunione, i colleghi hanno esposto le varie posizioni che saranno valutate individualmente dagli uffici. Posizioni che potranno poi essere condensate in una piattaforma di richieste che il sindacato si è impegnato a presentare agli organismi dirigenti del Consiglio regionale nel quadro del confronto già aperto e nell'ambito del quale, almeno fino a questo momento, sono arrivati dalla Pubblica amministrazione segnali di interesse e collaborazione.

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