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Il rettore dell'Unical Gino Mirocle Crisci (Foto: questure.poliziadistato.it)
Associazioni 27 Lug 2017

Unical, il rettore Crisci al Sindacato giornalisti della Calabria: «L'ufficio stampa si farà  a norma di legge»

L'Università  si avvarrà  della collaborazione del sindacato per stilare il bando che consentirà  ai colleghi di partecipare alla selezione in maniera trasparente. L'ateneo smentisce la notizia della soppressione della struttura: «Abbiamo solo messo mano alla riorganizzazione della comunicazione».

«È nelle intenzioni dell’Università della Calabria costituire l’Ufficio Stampa dell’ateneo nel rispetto della legge 150/2000 ed in ossequio a quanto previsto dal contratto nazionale di lavoro giornalistico della Federazione Nazionale Stampa Italiana e attraverso il confronto con il Sindacato Giornalisti della Calabria». A dichiararlo è stato il rettore dell’ateneo di Arcavacata di Rende (Cosenza), Gino Mirocle Crisci, nel corso di un incontro con una delegazione del Sindacato dei Giornalisti della Calabria composta da Raffaella Salamina della giunta esecutiva Sgc e da Francesco Cangemi del dipartimento sindacale, delegati dal segretario Carlo Parisi, che da sempre si batte per concorsi «specifici e pubblici» negli uffici stampa «per garantire selezioni trasparenti e aperte a chiunque ne abbia i requisiti». All’incontro (qui il resoconto pubblicato su Giornalistalia.it) era presente anche il direttore del Personale dell’Unical Roberto Elmo.

«Abbiamo messo mano alla riorganizzazione della comunicazione all’interno e all’esterno dell’Università della Calabria – ha spiegato il rettore Crisci – e, per fare questo, abbiamo messo in conto di costituire un vero e proprio ufficio stampa, che un ateneo importante come il nostro deve avere».

Il Sindacato Giornalisti della Calabria ha chiesto al rettore Crisci e al direttore Elmo di bandire un concorso pubblico per individuare i giornalisti che andranno a comporre il futuro ufficio stampa dell’ateneo in modo da permettere a tanti colleghi di partecipare alla selezione in maniera totalmente trasparente. Sia Crisci che Elmo hanno accolto con favore la proposta e hanno chiesto la collaborazione del sindacato per stilare il bando, affinché questo possa essere realizzato nel miglior modo possibile e perché possa essere al passo con la legislazione vigente e rispettoso della legge 150 che regola il lavoro giornalistico nelle pubbliche amministrazioni. L’incontro ha permesso al rettore e al direttore del Personale dell’Unical, inoltre, di smentire una notizia circolata sul web in cui veniva comunicata la soppressione dell’ufficio stampa dell’Università della Calabria.

«Una notizia priva di fondamento – ha spiegato Crisci – perché non esiste un ufficio stampa all’Unical. Esiste, invece, un “Servizio relazioni esterne e comunicazioni” per il quale, nel 2008, è stato fatto un concorso pubblico per reclutare un’unità di personale Ep1 (elevata professionalità), dell’area amministrativa-gestionale con contratto a tempo indeterminato. Unità “tecnica” che, naturalmente, continuerà a svolgere le mansioni per le quali è risultato vincitore della selezione. Non c’è, invece, nessun giornalista assunto dall’ateneo con un concorso pubblico per svolgere il servizio di ufficio stampa. Dire che è stata abolita una struttura che ancora non esiste è una notizia falsa».

A tal proposito, il Sindacato giornalisti della Calabria ricorda che, con atto del 5 giugno 2008, a firma del segretario Carlo Parisi e dell’ufficio legale, aveva diffidato il rettore ed il direttore amministrativo dell’epoca a revocare la procedura concorsuale “illegittimamente posta in essere, assicurando l’integrale osservanza della legge n. 150/2000”.

Il Sindacato giornalisti della Calabria, esaminati gli atti del “Concorso pubblico per esami, per il reclutamento di una unità di personale categoria EP, Posizione Ep1 dell’area amministrativa-gestionale, a tempo indeterminato, per le esigenze delle Relazioni esterne e comunicazioni dell’Università della Calabria”, all’epoca aveva evidenziato, in particolare, che l’art. 1 del decreto con il quale veniva indetta la procedura prevedeva che “tale figura professionale dovrà curare programmazione e coordinamento delle attività di relazioni esterne e promozione dell’Immagine dell’Ateneo”.

E, ricordando che la legge 150/2000, nel disciplinare l’attività di informazione e comunicazione nelle Pubbliche amministrazioni, prevede, all’art. 8, l’ufficio relazioni con il pubblico che si distingue dall’ufficio stampa disciplinato nell’art. 9 della medesima legge – articolo che prevede che gli uffici stampa che si occupano di comunicazione all’interno delle amministrazioni siano costituiti da personale iscritto all’Albo nazionale dei giornalisti –, lo stesso Sindacato giornalisti della Calabria sottolineava che “il D.D. n. 1121 del 21 aprile 2008 in palese violazione della normativa non prevede tra i requisiti obbligatori l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti, essendo previsto tale requisito solo come alternativo all’eventuale esperienza di almeno cinque anni nel settore delle relazioni esterne e della comunicazione”.

«Alla luce di tali osservazioni, agli atti del Sindacato giornalisti della Calabria, quest’ultimo chiedeva – nel 2008, ribadisce Giornalistitalia.it – all’Università della Calabria “un celere e risolutivo intervento” finalizzato a revocare la procedura che, invece, è stata espletata con un concorso imbastito in evidente spregio alla legge 150/2000, che non prevedendo tra i requisiti l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti, non poteva certo considerarsi finalizzato alla creazione di un ufficio stampa. Con l’impegno adesso assunto dal rettore Mirocle Crisci e dal direttore del Personale Roberto Elmo si conferma, dunque, la validità delle richieste e delle osservazioni mosse a suo tempo dal Sindacato giornalisti della Calabria».

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