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Fondo Complementare 31 Ott 2008

Buona tenuta del Fondo Giornalisti

“Nel quadro complessivo della crisi dei mercati finanziari, che ha penalizzato fortemente nel corso di quest’ultimo anno tutti gli investimenti legati agli andamenti di borsa, i risultati ottenuti dal Fondo Pensione Complementare dei Giornalisti Italiani possono ritenersi moderatamente soddisfacenti.

“Nel quadro complessivo della crisi dei mercati finanziari, che ha penalizzato fortemente nel corso di quest’ultimo anno tutti gli investimenti legati agli andamenti di borsa, i risultati ottenuti dal Fondo Pensione Complementare dei Giornalisti Italiani possono ritenersi moderatamente soddisfacenti.

È questa la conclusione cui è pervenuto il Consiglio di amministrazione del Fondo che ha esaminato l’andamento della gestione insieme ai gestori finanziari e con la consulenza dell’advisor Agora. I comparti storici, il “prudente” ed il “mix”, nel quale è inserita la maggior parte dei giornalisti, hanno contenuto le perdite derivanti dalla flessione dei mercati finanziari, confermando, dal momento della loro istituzione (gennaio 2003) un andamento di “crescita” superiore al tasso di rivalutazione del tfr. Nel corso di questo periodo, infatti, il tfr si è rivalutato complessivamente del 17,74%, mentre il comparto “prudente” del Fondo ha ottenuto un 23,65% ed il comparto “mix” un 18,45%. Non sono comparabili sullo stesso piano i risultati del comparto “garantito” e del comparto “crescita”. Infatti, il comparto “garantito” assicura a tutti coloro che lo hanno scelto, un incremento almeno pari al tasso di rivalutazione del tfr. Mentre il comparto “crescita”, caratterizzato da una componente azionaria molto alta, è certamente quello che ha perso di più, ma occorre sottolineare che è partito da quest’anno ed è quindi, impossibile fare una valutazione sul suo andamento storico. Nel corso dell’esame della gestione finanziaria si è confermato che il Fondo non possiede in nessuno dei comparti titoli diretti o comunque collegati della Lehman Brothers ed è stata anche accertata una complessiva diversificazione degli investimenti, tale da garantirli da effetti negativi sui mercati di singoli titoli. Il Consiglio di amministrazione del Fondo ha anche avviato la fase di verifica delle offerte pervenute da primarie società di assicurazione nazionali in relazione alla gestione delle rendite, non escludendo la possibilità di una gestione diretta, così come previsto dalle nuove disposizioni di legge sulla pensione complementare.”

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