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Contratti 26 Mar 2006

Da 394 giorni i giornalisti sono senza contratto Dopo il riuscito sciopero della carta stampata del 18 marzo, sabato 25 un grande sciopero dell’emittenza nazionale

“I giornalisti delle televisioni e delle radio, così come sabato 18 marzo i colleghi dei giornali, delle agenzie di stampa e del web, hanno ieri partecipato massicciamente allo sciopero generale proclamato dalla Fnsi per rivendicare la tutela dei freelance e dei collaboratori, il diritto al contratto e il rafforzamento dell’autonomia e delle regole del lavoro giornalistico.

“I giornalisti delle televisioni e delle radio, così come sabato 18 marzo i colleghi dei giornali, delle agenzie di stampa e del web, hanno ieri partecipato massicciamente allo sciopero generale proclamato dalla Fnsi per rivendicare la tutela dei freelance e dei collaboratori, il diritto al contratto e il rafforzamento dell’autonomia e delle regole del lavoro giornalistico.

La compattezza della categoria rappresenta un chiaro segnale per il sistema delle imprese, ed è evidente che la categoria è pronta ad altre azioni di lotta. La Giunta della Fnsi si riunirà martedì prossimo 28 marzo per valutare la situazione e programmare le altre iniziative sindacali già previste. La Fnsi ringrazia i colleghi del servizio pubblico, delle reti televisive nazionali private e delle testate del digitale satellitare, che hanno seguito le modalità indicate dalla Fnsi per tutto il settore. Le giornaliste e i giornalisti dell’emittenza hanno rispettato, nella stragrande maggioranza dei casi, con disciplina e senso della solidarietà le indicazioni della Fnsi sia per le modalità dello sciopero sia per quanto riguarda l’attuazione delle finestre informative nel rispetto della legge di regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici, delle norme elettorali, dei protocolli attuativi e degli accordi aziendali. La Giunta della Fnsi discuterà martedì le forme di adesione dei giornalisti di Sky sport che hanno deciso di non rispettare integralmente le indicazioni e le modalità decise dalla Fnsi”.

@fnsisocial

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