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Fnsi 13 Gen 2006

Franco Siddi: “Emilio Rossi chiude con un buon bilancio l’attività del Comitato Tv e Minori. Ora occorrono atti istituzionali incisivi e rispettosi”

Il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, ha dichiarato: “Il Comitato per l’applicazione del Codice Tv e Minori, sotto la guida del caro ed eminente collega Emilio Rossi, ha dato buone prove di lavoro e capacità nel suo triennio di mandato,

Il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, ha dichiarato: “Il Comitato per l’applicazione del Codice Tv e Minori, sotto la guida del caro ed eminente collega Emilio Rossi, ha dato buone prove di lavoro e capacità nel suo triennio di mandato,

e questo pure in mancanza di quei mezzi analitici che ne avrebbero agevolato il lavoro, come ad esempio il poter disporre di un osservatorio tecnologicamente attrezzato. Il pubblico dei genitori e dei bambini ha guadagnato un prezioso difensore ed un utile punto di riferimento, come dimostrano gli oltre 300 casi esaminati dal Comitato nell’anno che è trascorso. Il dialogo tra Comitato e mondo del giornalismo, radiotelevisivo ma non solo, che passa anzitutto attraverso le linee guida poste con la Carta di Treviso e le responsabilità primarie proprie degli Ordini regionali dei giornalisti, è stato certo soddisfacente ma esso appare meritevole di un’implementazione per il futuro, alla luce delle continue trasformazioni tecnologiche e strutturali che spezzano le vecchie barriere fra i media e fra i saperi professionali. Un potenziamento delle attività del Comitato è auspicabile, quanto necessario, ma in una condizione di partenza che non immagini, come nel passato, di risolvere tutto grazie all’elevato impegno di personalità come Emilio Rossi e l’ex presidente della Corte Costituzionale Chiappa. Il raccordo con i giornalisti e le loro organizzazioni deve essere chiaro anche per tutti gli altri soggetti istituzionali e per le fonti istitutive. Si chiede cioè una specificazione in linea con le attese modifiche di riforma che da tempo la categoria chiede al Parlamento, per quanto concerne l’organizzazione dell’Ordine dei giornalisti. La fase, nata nel 1990 con la Carta di Treviso, che possiamo definire della deontologia applicata, troverà un più definito e soddisfacente assetto nell’opera di prevenzione e di intervento a tutela dei Minori”.

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