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Casagit 30 Dic 2008

Giovanni Negri (Alg): "Scusate, ma devo chiarire" Andrea Leone: "Nessun taglio per il Balzan"

Ulteriore scambio di opinioni sulla situazione della Cassa tra il Presidente dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti ed il Presidente della Casagit

Ulteriore scambio di opinioni sulla situazione della Cassa tra il Presidente dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti ed il Presidente della Casagit

"Caro Presidente - scrive Giovanni Negri - la mia non è una risposta personale, sono chiarimenti rivolti al C.d.A. Casagit che ha deliberato (con due lodevoli eccezioni) i recenti provvedimenti “ anti – crisi” della Cassa, che ho avuto modo di criticare nel loro complesso. Mi dispiace tediare i colleghi che ci leggono ma sono costretto a tornare sulla questione milanese dell’ambulatorio Balzan per rendere noti dettagli non da poco. CONVENZIONE ALG – CASAGIT Nel dicembre 2006 Alg e Casagit hanno rinnovato la convenzione per l’ambulatorio Balzan portando il rimborso della visita da 29 a 60 euro. Dire che c’è stato un aumento del 150% non è corretto, l’aumento è di poco superiore al 100%, ma è comunque una cifra messa ad arte per generare stupore. Non pensavo si arrivasse a menare colpi tanto bassi. Lo spiego. L’ambulatorio di Roma, inaugurato nel marzo 2005, riceveva per ogni visita 60 euro, Milano 29. Dal gennaio 2007 Milano e Roma hanno avuto la stessa quota. La precedente convenzione con Milano era stata stipulata nel 1980. Per 26 anni con 29 euro a visita ( circa 58.000 lire) con grandi sacrifici abbiamo garantito un servizio molto utile ai colleghi. E dopo 26 anni credo sia stato 150 volte giusto adeguare le quote. Nel dettaglio: dei 60 euro 40 vanno ai medici. I restanti 20 euro servono per pagare (in parte) lo stipendio di due impiegate – infermiere, un amministrativo, il compenso del Direttore sanitario. E poi per coprire le spese del materiale medico, lo smaltimento dei rifiuti speciali, l’impresa di pulizia dei locali, la cancelleria, il telefono, la luce, la manutenzione ordinaria, le spese condominiali. RISTRUTTURAZIONE AMBULATORIO E’ stata interamente sostenuta dalla nostra Immobiliare, proprietaria, oltre che della sede Alg e del nuovo poliambulatorio, anche di altri immobili. Una ultima osservazione che rivendico e ribadisco: l’ambulatorio Balzan di Milano è gestito da 50 anni dal sindacato lombardo e costa alla Cassa 458.000,00 euro. Quello di Roma, inaugurato nel marzo 2005, gestito direttamente da Casagit, costa alla Cassa 1.300.000,00 euro. Sul resto non aggiungo nulla perché è noto. Peccato aver trasformato in polemica locale una questione di sostanza generale sostenuta criticamente con fatti, proposte e prospettive nell’interesse dei colleghi. Cordiali saluti". Giovanni Negri "Caro Presidente - risponde Andrea Leone - anch’io avrei preferito che la questione rimanesse nell’ambito di un confronto tra noi, così com’era prima che la tua riflessione fosse inviata ai siti. Ma ancora una volta sono costretto a rispondere, tediando anch’io i colleghi. Nessun taglio per il Balzan, cui riconosciamo pienamente il diritto di avere un rimborso pari a quello delle altre strutture convenzionate direttamente. Il calcolo del 150% come sai, è fatto sulla spesa complessiva. Le visite sono cresciute in misura allarmante anche al Balzan, come in tutte le strutture convenzionate, e per questo abbiamo deciso che la strada migliore era non quella di limitarle ma quella di ricondurle all’effettiva necessità. Non dubito che i colleghi milanesi non approfittino del Balzan, ma proprio per questo penso che una semplice richiesta di un medico che attesti l’effettiva necessità di quella visita specialistica o di quell’accertamento non possa essere interpretata come un taglio. A Roma c’era da tagliare. E lo abbiamo fatto. A Milano no, e non lo abbiamo fatto. Quanto alle due “lodevoli eccezioni” che in Cda non hanno votato a favore, devo dirti che hanno approvato la misura che riguarda le visite ed accertamenti. Il loro voto contrario è stato solo sull’introduzione del contributo per i familiari a carico. Un cordiale saluto". Andrea Leone

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