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Componenti Fnsi 13 Mar 2013

Giovanni Rossi: necessario garantire l'unità della categoria Parisi: uno scatto di dignità in difesa della professione

“Unità della categoria in difesa della libertà di stampa e della qualità dell’informazione, che possono essere garantite solo con la professionalità e il giusto trattamento economico e previdenziale dei giornalisti”.Nell’introdurre l’incontro-dibattito su “Qualità dell’informazione in difesa della libertà di stampa”, che ieri sera ha affollato il salone “Walter Tobagi” della Fnsi, a Roma, Carlo Parisi, vicesegretario nazionale Fnsi e coordinatore di “Stampa Libera e Indipendente”, ha invocato “uno scatto di dignità” in difesa della professione, in un momento nel quale la crisi dell’editoria rischia di costare, nel solo 2013, più del doppio rispetto al triennio 2010-2012 (57 milioni) per finanziare i costi della disoccupazione e degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione e contratti di solidarietà).

“Unità della categoria in difesa della libertà di stampa e della qualità dell’informazione, che possono essere garantite solo con la professionalità e il giusto trattamento economico e previdenziale dei giornalisti”.
Nell’introdurre l’incontro-dibattito su “Qualità dell’informazione in difesa della libertà di stampa”, che ieri sera ha affollato il salone “Walter Tobagi” della Fnsi, a Roma, Carlo Parisi, vicesegretario nazionale Fnsi e coordinatore di “Stampa Libera e Indipendente”, ha invocato “uno scatto di dignità” in difesa della professione, in un momento nel quale la crisi dell’editoria rischia di costare, nel solo 2013, più del doppio rispetto al triennio 2010-2012 (57 milioni) per finanziare i costi della disoccupazione e degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione e contratti di solidarietà).

Uno “scatto di dignità” che deve coinvolgere tutta la categoria: dai più “garantiti” che, di questo passo, rischiano di veder crollare il sistema previdenziale  e assistenziale (Inpgi e Casagit) conquistato con decenni di lotte e di sacrifici, ai più deboli (precari e freelance) che non possono e non devono derogare al diritto di farsi pagare, accettando, invece, di sottostare all’umiliazione e al ricatto.
All’iniziativa di “Stampa Libera e Indipendente”, componente sindacale della maggioranza federale, totalmente trasversale rispetto alle posizioni personali dei singoli, che riunisce sotto la bandiera della difesa della professione soggetti con differenti e variegate posizioni politiche, ieri sera hanno partecipato numerosi giornalisti di quasi tutte le regioni italiane, molti dei quali consiglieri nazionali degli istituti di categoria.
Al tavolo della presidenza, accanto a Carlo Parisi, c’erano gli esponenti di “Stampa Libera e Indipendente”: Lorenzo Del Boca (presidente emerito dell’Ordine dei giornalisti e della Fnsi, dei quali è attualmente consigliere nazionale), Mario Petrina (presidente emerito dell’Odg e consigliere d’amministrazione della Casagit), Ezio Ercole (componente del comitato amministratore dell’Inpgi e vicepresidente dell’Odg Piemonte), Mimmo Falco (componente della Giunta Esecutiva Fnsi e vicepresidente dell’Odg Campania) e Giuseppe Gallizzi (presidente del Collegio nazionale dei revisori dei conti dell’Odg).
Assieme a loro il presidente della Fnsi, Giovanni Rossi, intervenuto nel dibattito assieme al direttore della Fnsi, Giancarlo Tartaglia. In sala, tra gli altri, Gino Falleri (presidente nazionale del Gus e del Dipartimento Nazionale Uffici Stampa della Fnsi e vice presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio), Ugo Armati (componente del Comitato Esecutivo nazionale dell’Odg), Enrico Paissan (vicepresidente nazionale dell’Odg). Numerosissimi i messaggi ricevuti da quanti avrebbero voluto partecipare all’iniziativa, ma vi hanno dovuto rinunciare per motivi di salute e di lavoro. Uno su tutti lo storico presidente dell’Associazione Lombarda della Stampa e vicepresidente dell’Inpgi, Maurizio Andriolo, bloccato dall’influenza.
Un confronto, serio e concreto sulle problematiche che attanagliano la professione giornalistica e, più in generale, l’editoria. Giovanni Rossi, nel sottolineare l’importante scelta di “Stampa Libera e Indipendente” di tenere l’incontro nella “casa comune della Fnsi”, ha pienamente concordato sulla “necessità di garantire l’unità della categoria, soprattutto in momenti di crisi come quello attuale”.
“Dobbiamo reagire tutti – ha incalzato il presidente della Fnsi – per difendere i nostri istituti di categoria, lottare per trovare nuovi contratti di lavoro, ricostruire la dignità professionale e umana dei giornalisti. Dobbiamo, insomma, riconquistare autonomia, correttezza e rispetto dei cittadini per ridare credibilità alla nostra professione”.

@fnsisocial