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Fnsi 16 Giu 2003

Laos: arrestati tre giornalisti che riprendevano scontri tra forze armate e ribelli. Le proteste dell'Ifj

Laos: arrestati tre giornalisti che riprendevano scontri tra forze armate e ribelli. Le proteste dell'Ifj

Laos: arrestati tre giornalisti che riprendevano scontri tra forze armate e ribelli. Le proteste dell'Ifj

Fonte: Informazione Senza Frontiere Traduzione: Sara Mannocci L’International Federation of Journalists (IFJ) ha accusato duramente le autorità del Laos in seguito all’arresto, nei giorni scorsi, di due giornalisti europei e della loro guida americana. Thierry False, fotografo freelance e reporter belga, Vincent Reynaud, fotografo freelance e cameraman francese, e Naw Karl Mua, americano di etnia Hmong, guida e interprete, sono stati fermati e arrestati il 4 giugno mentre riprendevano gli scontri tra le forze armate e gruppi ribelli rappresentanti della minoranza etnica Hmong nel paese. “Le motivazioni alla base degli arresti, secondo cui questi colleghi si sarebbero resi complici di un omicidio, sono assurde”, ha commentato Aidan White, Segretario Generale Ifj, “la vera ragione sta nel fatto che questi giornalisti si sono resi testimoni di questioni – come la situazione sempre più disperata della comunità Hmong – che le autorità avrebbero voluto tenere nascoste”. Secondo quanto ha riportato la Lao News Agency, i tre uomini sono stati fermati nella provincia di Xieng Khuang, a nord est del paese, con l’accusa di “aver collaborato con dei banditi per l’uccisione di un uomo addetto alla sicurezza nel villaggio di Khai, distretto di Phoukot”. Inoltre Ly Southavilay, direttore generale dell’ufficio stampa del Ministero degli Esteri, ha affermato che i giornalisti sono entrati nel paese con un visto da turisti ma in realtà, cosa non consentita, con il preciso scopo di svolgere attività giornalistica. Il governo del Laos ha per lungo tempo negato la tenacia del movimento ribelle anticomunista e ha occultato ogni informazione relativa al tentativo delle forze militari di schiacciarne l’insorgenza. “Le autorità dovrebbero rivelare immediatamente dove si trovano i tre giornalisti e rilasciarli” ha continuato la Federazione “la vicenda dimostra fino a che punto il governo possa spingersi per ostacolare la copertura mediatica di quello che accade nel paese”.

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