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Partiti 22 Lug 2010

Manovra, la senatrice del Pd, Emanuela Baio: “Presentata una mozione al Senato su editoria e informazione”

"Tariffe postali alle stelle per il non profit e la stampa periodica. Il governo ha promesso 30 milioni di euro con il decreto incentivi, ma questi soldi non sono ancora disponibili". Lo dichiara la senatrice del Pd, Emanuela Baio, che insieme a 35 colleghi tra i quali Mariapia Garavaglia, Daniele Bosone, Franco Marini, Gianpiero D'Alia e Oskar Peterlini, hanno presentato una mozione urgente al governo.

"Tariffe postali alle stelle per il non profit e la stampa periodica. Il governo ha promesso 30 milioni di euro con il decreto incentivi, ma questi soldi non sono ancora disponibili". Lo dichiara la senatrice del Pd, Emanuela Baio, che insieme a 35 colleghi tra i quali Mariapia Garavaglia, Daniele Bosone, Franco Marini, Gianpiero D'Alia e Oskar Peterlini, hanno presentato una mozione urgente al governo.

"Tre -spiega Baio- gli obiettivi: rendere immediatamente disponibili i 30 milioni di euro stanziati per abbassare le tariffe postali per il non profit; estendere le agevolazioni anche alla stampa periodica; predisporre un provvedimento che garantisca certezza e continuità all'erogazione dei fondi, sottraendoli a decisioni occasionali e arbitrarie".

"Un 'rebus tremontiano': taglia infatti 60 milioni di euro all'editoria, ne promette 30 ma per il momento non si vedono.

Peccato che la stampa non Profit, periodica, e le riviste diocesane rappresentino una risorsa seria e vitale per la coesione sociale.

Questa maggioranza -aggiunge Baio- continua a distribuire bavagli a settori quali le riviste diocesane, missionarie, delle associazioni locali ed ecclesiali e di tutte le realtà culturali, ambientali e sportive".

"Un destino infausto per molte di queste riviste che sono costrette a interrompere le pubblicazioni o addirittura a chiudere. Ci sono volute molte lotte, battaglie e due guerre mondiali per affermare il principio assoluto della libertà di stampa e d'informazione, ci chiediamo dove stiamo andando. Se questo Governo non favorisce le dovute agevolazioni alla stampa periodica significa che vuole mettere a tacere una parte significativa dell'opinione pubblica. Questa -conclude la senatrice Pd- non è la democrazia in cui ci

riconosciamo".(ADNKRONOS)

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