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Dibattito Fnsi 21 Apr 2006

A Ferrara vivace confronto sugli attacchi alla libertà di stampa discutendo dei tanti misteri del caso Aldrovandi. Siddi: "I diritti dei giornalisti sono stati riconosciuti anche dalla Corte Costituzionale"

Gli attacchi sempre più frequenti alla libertà di stampa sono stati al centro di un vivace confronto a Ferrara, in una sala del Castello Estense, dove giovedì 20 aprile si è svolto un incontro-dibattito promosso dalla Federazione Nazionale della Stampa in collaborazione con le Associazioni Stampa dell’Emilia Romagna e di Ferrara

Gli attacchi sempre più frequenti alla libertà di stampa sono stati al centro di un vivace confronto a Ferrara, in una sala del Castello Estense, dove giovedì 20 aprile si è svolto un incontro-dibattito promosso dalla Federazione Nazionale della Stampa in collaborazione con le Associazioni Stampa dell’Emilia Romagna e di Ferrara

L’iniziativa era stata decisa alla fine di febbraio e si inquadrava in una grave vicenda di cronaca che nelle prime ore del 25 settembre dello scorso anno, era sfociata nella tragica morte dello studente diciottenne Federico Aldrovandi, morto nel corso di un intervento operato da due pattuglie della polizia nell’immediata periferia di Ferrara. Poco chiare fin dalle prime battute dell’inchiesta giudiziaria le cause del decesso del ragazzo e come sempre in questi casi, erano state sempre più crescenti, con il trascorrere dei giorni, le difficoltà incontrate dai cronisti alla ricerca di informazioni. Porte chiuse e totali silenzi da parte delle fonti istituzionali – questura di Ferrara e Procura della Repubblica – poi, nella fase più delicata delle indagini, in vista della diffusione dei risultati della perizia medico legale disposta dal Pm, un duro colpo al diritto di cronaca attraverso un intervento assolutamente inaccettabile della Procura della Repubblica che, mediante l’invio di fax a pioggia a tutte le redazioni di giornali ed emittenti tv, locali e nazionali, richiedeva le generalità di tutti i giornalisti che si erano occupati del caso Aldrovandi e dei direttori responsabili, nonché l’acquisizione di copie dei quotidiani e dei filmati, per alcuni dei quali veniva disposto il sequestro da parte della polizia giudiziaria. Immediata e forte era stata la risposta del sindacato dei giornalisti con un documento diffuso da Fnsi, Aser e Associazione Stampa Ferrara, in cui si condannava l’azione che inevitabilmente andava a condizionare l’operato dei giornalisti, limitandone quei diritti che in vari pronunciamenti sono stati riconosciuti anche dalla Corte Costituzionale, come ha sottolineato nel suo incisivo intervento a conclusione dell’incontro di Ferrara, Franco Siddi, presidente della Fnsi. Siddi ha inoltre ricordato come i temi legati alla libertà di stampa siano sempre in grande evidenza nelle estenuanti trattative con la Fieg per il rinnovo del contratto di lavoro giornalistico in corso da più di un anno. Al confronto, promosso dal sindacato della stampa a Ferrara hanno portato la loro testimonianza il responsabile della redazione di Ferrara de “il Resto del Carlino” Corrado Piffanelli, l’inviato di “Liberazione” Checchino Antonini, Dean Buletti della redazione di “Chi l’ha visto?”-Raitre, il caporedattore de “La Nuova Ferrara” Carlo Chierici e la coordinatrice della redazione cronaca dell’emittente tv locale “Telestense” Dalia Bighinati, che attraverso angolazioni diverse hanno riferito principalmente dell’approccio venuto meno con le cosiddette fonti ufficiali e della svolta impressa all’inchiesta dalle angosce e dagli interrogativi inquietanti affidati al blog da Patrizia Moretti Aldrovandi, madre della giovane vittima. Nel dibattito di cui è stato moderatore Andrea Botti, presidente dell’Associazione Stampa Ferrara, è intervenuto anche il questore della città Elio Graziano, ripetutamente chiamato in causa , che, con toni pacati, ha espresso alcune legittime considerazioni su eccessi di responsabilità nei confronti dei quattro agenti ora indagati per omicidio preterintenzionale, riferiti, a suo parere, quando ancora le indagini non sono ultimate. Presenti all’affollato incontro anche il sindaco Gaetano Sateriale e numerosi dirigenti sindacali della Fnsi e dell’Aser. Le immagini dell’iniziativa sul nostro sito alla pagina
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