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Associazioni 05 Lug 2010

Assostampa Ligure, dal Gruppo fotogiornalisti liguri: "No ai bavagli, alla censura. Sì all'informazione e al diritto ad un giusto lavoro"

Obiettivi oscurati, occhi bendati, bocche cucite: una foto sulla scalinata di Palazzo Ducale, a Genova, in piazza De Ferrari, cuore della città e di molte storiche battaglie per il lavoro e i diritti.

Obiettivi oscurati, occhi bendati, bocche cucite: una foto sulla scalinata di Palazzo Ducale, a Genova, in piazza De Ferrari, cuore della città e di molte storiche battaglie per il lavoro e i diritti.

Da Genova, città dei diritti, la città che nel 2001 durante il G8 grazie anche al lavoro dei giornalisti e dei giornalisti per immagini, imedì che passasse la sospensione dei diritti, arriva la prima manifestazione per immagini contro i bavagli e le censure.
Una foto simbolo che anticipa e partecipa allo sciopero dell'8 e 9 luglio della carta stampata e dell'emittenza, del web e delle radiotv locali che a Genova vedrà la undicesima manifestazione ligure con il presidio del 9 luglio dalle 18 alle 19.30 in piazza De Ferrari promosso dalla Associazione Ligure dei Giornalisti Fnsi alla quale sono stati invitati i sindacati, le associazioni che da mesi lottano contro il Ddl Alfano e tutti quelli che al
di là dei propri orientamenti politici credono che i diritti non siamo privilegi.
"E' il segno che i giornalisti per immagini - spiega Luca Zennaro del direttivo della Ligure e del gruppo fotogiornalisti - ci sono. La nostra battaglia è quella del sindacato dei giornalisti e di chi ha a cuore il diritto all'informazione e anche, visti altri provvedimenti in corso, al lavoro pagato in modo equo. La precarietà e le difficoltà del lavoro autonomo nella nostra regione come in altre, è sempre più pesante e pericolosa. Anche per questo eravamo e siamo in piazza e nelle manifestazioni per questi diritti"

@fnsisocial

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