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Associazioni 18 Nov 2008

Assostampa Romana: “Preoccupazione per il futuro dell’Agenzia Dire”

Che cosa sta succedendo alla Dire? L’Agenzia verrà messa in liquidazione? E i lavoratori che fine faranno? L’Associazione Stampa Romana è fortemente preoccupata dopo aver appreso che all’ordine del giorno della prossima assemblea dei soci della cooperativa Dire, che si terrà il 4 dicembre, c’è l’ipotesi di chiusura e la possibile nomina di un liquidatore.

Che cosa sta succedendo alla Dire? L’Agenzia verrà messa in liquidazione? E i lavoratori che fine faranno? L’Associazione Stampa Romana è fortemente preoccupata dopo aver appreso che all’ordine del giorno della prossima assemblea dei soci della cooperativa Dire, che si terrà il 4 dicembre, c’è l’ipotesi di chiusura e la possibile nomina di un liquidatore.

“Registriamo l’ennesimo comportamento scorretto della società – afferma il segretario dell’Asr Paolo Butturini –. Azienda e sindacato avevano sottoscritto, il 14 luglio scorso, un accordo in sede Fieg sulla gestione dei molti giornalisti precari in funzione del risanamento economico e del rilancio dell’agenzia. Quell’accordo prevede una serie di verifiche la prima delle quali nell’ottobre scorso. In quella sede l’azienda si è ben guardata dal comunicare al Cdr la gravità delle “perdite emerse nella situazione patrimoniale al 30 settembre 2008”, come recita la convocazione dell’assemblea. Questo dopo aver già violato i patti sottoscritti assumendo fuori dal bacino di precari individuato nell’accordo”. “Mi chiedo: dopo il danno la beffa? – prosegue Paolo Butturini -. Non vorrei che ancora una volta fossero i colleghi a pagare il prezzo di una gestione manageriale non all’altezza del mercato e dei compiti di un’agenzia. Chiedo l’intervento immediato della Fnsi e della Fieg come firmatarie dell’accordo. Il sindacato eserciterà tutto il suo senso di responsabilità, come ha fatto finora, rispettando gli accordi e rendendosi disponibile al confronto, ma non tollererà altri atti unilaterali e sarà intransigente nella difesa dei posti di lavoro e della professionalità dei colleghi”.

@fnsisocial

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