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Associazioni 25 Set 2009

Assostampa Sarda: “L’editore Mazzella non paga gli stipendi a Sardegna Uno”. Il comunicato del Coordinamento sindacale unitario di Sardegna TV

L’editore di “Sardegna Uno” Giorgio Mazzella non ha ancora pagato ai dipendenti le retribuzioni di Agosto e non si conoscono le motivazioni. Cgil Uil e l’Associazione della stampa sarda hanno deciso pertanto di dar vita ad un coordinamento unitario che gestisca questa fase delicata per i lavoratori che continuano a prestare la loro opera in condizioni di profonda incertezza.

L’editore di “Sardegna Uno” Giorgio Mazzella non ha ancora pagato ai dipendenti le retribuzioni di Agosto e non si conoscono le motivazioni. Cgil Uil e l’Associazione della stampa sarda hanno deciso pertanto di dar vita ad un coordinamento unitario che gestisca questa fase delicata per i lavoratori che continuano a prestare la loro opera in condizioni di profonda incertezza.

Il sindacato chiede l’immediato pagamento delle retribuzioni, oltre all’apertura di un confronto urgente entro la settimana corrente. Da mesi i sindacati di categoria e l’Associazione della stampa sarda, in rappresentanza di tutti i dipendenti, attendono infatti un piano di rilancio aziendale con le previsioni strategiche, ma da parte dell’azienda non vi è stata, a oggi, nessuna risposta. COMUNICATO DEL COORDINAMENTO SINDACALE UNITARIO

Il coordinamento unitario ASSOSTAMPA SLC-CGIL UILCOM-UIL giudica offensivo della dignità dei lavoratori di Sardegna TV e dei loro rappresentanti il comunicato dell'editore GIORGIO MAZZELLA in risposta al documento sindacale che richiedeva l'immediato pagamento delle retribuzioni di Agosto. Così come appare arrogante il tentativo di scaricare sui lavoratori la responsabilità di un'improvvisata e insufficiente gestione dell'azienda. La proposta avanzata dall'editore alla redazione mirava ad un risparmio sui costi. Ma i mancati introiti dovuti a carenze gestionali sono di gran lunga superiori ai “tagli” pretesi. Nessuna proposta, peraltro, è stata fatta ai rappresentanti dei lavoratori tecnici e impiegati in questo ultimo anno. È invece vero il contrario: alle ripetute richieste del sindacato di conoscere la reale situazione aziendale e quali fossero i piani aziendali per il futuro, l'editore non ha mai fornito risposte soddisfacenti. Se a ciò si aggiunge la condizione critica in cui operano i dipendenti di Sardegna TV sotto il profilo della sicurezza, e lo storico ritardo nei pagamenti delle retribuzioni, si ha il vero quadro di questa vicenda. Dica subito l'editore Mazzella se intende attivarsi per correggere i vistosi errori e continuare in questa sfida o se ha già deciso di ritirarsi. Lo dica formalmente ai rappresentanti dei lavoratori e non accampi scuse. La crisi c'è e si affronta con tutti gli strumenti legali, non con forti e inaccettabili pressioni psicologiche. Il pagamento dello stipendio è il patto principale tra il datore di lavoro e il dipendente, che ha il sacrosanto diritto di pretendere e che il datore di lavoro ha il dovere di rispettare.
Il Coordinamento sindacale unitario di Sardegna TV ha richiesto l'avvio di un confronto entro la settimana corrente e non c'è traccia di risposta nel comunicato aziendale a dimostrazione della scarsa volontà aziendale di trovare davvero soluzioni condivise alle difficoltà. Pertanto, si convoca l'assemblea generale dei dipendenti di Sardegna TV Lunedì 28 Settembre alle ore 15, nella sede dell'emittente, per attuare tutte le iniziative necessarie a tutela dei diritti dei lavoratori.

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