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Associazioni 21 Lug 2010

"Campania Digitale" taglia l'organico dei giornalisti: sconcerto e preoccupazione del sindacato dei giornalisti che chiede un incontro urgente ai vertici della Regione

Il presidente del Sindacato regionale dei Giornalisti della Campania, Enzo Colimoro, comunica:   Desta sconcerto e preoccupazione il fatto che, alla vigilia della pubblicazione di una legge in base alla quale tutti i Cda delle partecipate della Regione Campania verranno sciolti, il Cda di Campania Digitale, società in house della Regione, decida di procedere al taglio di giornalisti e operatori, il vero nucleo che giustificherebbe l’esistenza di una società a carattere editoriale e che non potrebbe e dovrebe fare a meno del personale giornalistico e tecnico.

Il presidente del Sindacato regionale dei Giornalisti della Campania, Enzo Colimoro, comunica:   Desta sconcerto e preoccupazione il fatto che, alla vigilia della pubblicazione di una legge in base alla quale tutti i Cda delle partecipate della Regione Campania verranno sciolti, il Cda di Campania Digitale, società in house della Regione, decida di procedere al taglio di giornalisti e operatori, il vero nucleo che giustificherebbe l’esistenza di una società a carattere editoriale e che non potrebbe e dovrebe fare a meno del personale giornalistico e tecnico.

 Ancora maggiore sconcerto desta il fatto che a rimanere in organico, nonostante la grave crisi economica che attanaglia la Regione Campania, siano i componenti del vertice aziendale. Ma che senso ha mantenere un vertice aziendale se di fatto non esiste più un azienda dal punto di vista della produzione? Il sindacato dei giornalisti della Campania – afferma il presidente Enzo Colimoro – spera che prima della pausa estiva si possa fare un incontro – richiesto senza esito ormai da due mesi – con il presidente della Giunta regionale della Campania,  Stefano Caldoro, con il presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, e con l’Ufficio di Presidenza, per discutere di uno degli aspetti cardinise realmente si vuole agire con trasparenza e concretezza: la comunicazione. Il sindacato dei giornalisti, inoltre, chiede al presidente Caldoro e al presidente Romano di iniziare a valutare i settori di intervento per arrivare alla tanta auspicato legge di sistema dell’editoria e della cultura in modo da far sì che anche la Campania inizi ad adeguarsi in questo senso agli standard nazionali. I giornalisti della Campania - conclude il presidente dell'Assostampa Campania, Enzo Colimoro - , che  avvertono il disagio dell’assenza di una quadro normativo certo sul fronte della comunicazione, a cominciare dalla mancata applicazione della legge 150, sono stanchi di pagare quotidianamente il prezzo del vuoto della politica e sono pronti alla mobilitazione pubblica.

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