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Antonello Valentini
Giornalisti 01 Ago 2016

Caso Valentini, il Giurì d'onore dell'Ordine dei giornalisti: «Deplorevole il comportamento del direttore di RaiSport Romagnoli»

Il direttore Gabriele Romagnoli avrebbe dovuto avere un comportamento improntato a maggiore lealtà  e correttezza nel gestire la vicenda Valentini. Lo dice il Giurì d'onore dell'Ordine nazionale dei giornalisti che ritiene «deplorevole» la gestione della vicenda da parte del direttore di Rai Sport. Antonello Valentini era stato chiamato a fare da commentatore alle trasmissioni sugli Europei di calcio e poi “scaricato” a competizione appena avviata.

Il direttore di RaiSport, Gabriele Romagnoli, avrebbe dovuto avere un comportamento improntato a maggiore lealtà e correttezza nel comunicare ad Antonello Valentini, ex capo ufficio stampa e direttore generale della Federcalcio italiana, il cambiamento di decisione e le ragioni di opportunità che ne erano alla base in merito alla marcia indietro sulla partecipazione dello stesso Valentini come ospite - a titolo gratuito - di trasmissioni sugli Europei di calcio.

Lo dice il Giurì d'onore dell'Ordine nazionale dei giornalisti che ritiene «deplorevole» la gestione di questa vicenda «che non sarebbe mai nata – scrive il Giurì – se, anziché affidare la sua decisione ad un sms, Romagnoli avesse raggiunto telefonicamente Valentini partecipandogli le sue preoccupazioni e manifestandogli il suo legittimo diritto di esercitare le prerogative contrattuali legate ala sua responsabilità».

La vicenda era scoppiata nei giorni di avvio del campionato europeo di calcio, dopo che le date e l'ora degli interventi di Valentini erano già stati concordati con la redazione. Si era parlato di presunte pressioni da parte della Figc per annullare quelle “ospitate” televisive dell'ex dg di via Allegri ed era venuto fuori l'sms con cui Romagnoli comunicava la decisione a Valentini.

Della vicenda si erano occupati anche l'Usigrai, il Cdr di RaiSport e la Fnsi, che avevano sollecitato la Rai a fare chiarezza, e il deputato Pd Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai. Per contro, l'azienda di viale Mazzini aveva smentito categoricamente che Romagnoli avesse subito pressioni dalla Figc per fermare Valentini, il quale a quel punto si era visto costretto a rendere noto il testo dell'sms di Romagnoli, datato 8 giugno, ore 13,46: «Scusami ma vengo a sapere solo ora di un problema tra te e la dirigenza Figc. Averti ospite comprometterebbe il rapporto proprio durante gli Europei e capirai che non è possibile».

Valentini si era quindi riservato di chiedere all'Ordine dei giornalisti un Giurì d'onore perché fosse «valutato il comportamento del direttore di RaiSport e il danno professionale e di immagine che il suo comportamento mi ha procurato». E il Giurì d'onore gli ha dato ragione, definendo «deplorevole» la gestione della vicenda, e sottolineando una carenza - nella circostanza - di lealtà e correttezza da parte di Romagnoli nel comunicare a Valentini la nuova decisione.

Già prima la Fnsi, l'Usigrai e l'Unione stampa Sportiva (Ussi) avevano contestato una "autocensura" contraria agli obblighi di autonomia e indipendenza del servizio pubblico. Lo stesso Valentini aveva poi partecipato, sempre a titolo gratuito, a diverse trasmissioni di RaiNews 24 su invito del direttore Antonio Di Bella.

@fnsisocial

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