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Freelance 12 Apr 2011

Dai giornalisti campani in piazza una richiesta di sciopero della categoria

Napoli, 9 aprile - Decine di giornalisti del Coordinamento giornalisti precari della Campania hanno partecipato alla manifestazione di questa mattina a Napoli. La scelta di essere in piazza è la conseguenza naturale dopo un percorso di oltre un anno di battaglie contro precarietà e disoccupazione nella nostra professione. Siamo circa 200 tra professionisti, pubblicisti, aspiranti giornalisti, viedomaker e fotoreporter.

Napoli, 9 aprile - Decine di giornalisti del Coordinamento giornalisti precari della Campania hanno partecipato alla manifestazione di questa mattina a Napoli. La scelta di essere in piazza è la conseguenza naturale dopo un percorso di oltre un anno di battaglie contro precarietà e disoccupazione nella nostra professione. Siamo circa 200 tra professionisti, pubblicisti, aspiranti giornalisti, viedomaker e fotoreporter.

Un anno fa abbiamo svelato il fatto che l’80% dei giornalisti campani vivono una condizione di instabilità, disoccupazione e abusivato. Questi stessi professionisti, pubblicisti o aspiranti tali non ha rappresentanza sindacale e sono privati di ogni garanzie contrattuale.
Abbiamo scelto di auto-rappresentarci come avviene in altre regioni dove sono nati in meno di un anno coordinamenti e collettivi di giornalisti precari. E abbiamo raggiunto un primo importante obiettivo: abbattere la solitudine e costruire una rete riconosciuta ormai a livello nazionale dalle istituzioni professionali.
Abbiamo denunciato nei mesi scorsi la vergogna dei corsi truffa, l’assenza di procedure trasparenti per gli uffici stampa, la fabbrica di precarietà costituita dai costosi Master per accedere alla professione, la vergognosa pagina della Web tv del Comune di Napoli. 
Crediamo che a queste condizioni sia in pericolo la qualità e la libertà dell’informazione ancor prima di qualsiasi legge bavaglio.
Crediamo che la nostra partecipazione oggi sia un messaggio verso tutta la società. Vogliamo cancellare luoghi comuni e cliché riferiti ai giornalisti: come tanti lavoratori e professionisti, viviamo una precarietà drammatica che non c’entra nulla con i pochi famosi e garantiti.
Oggi per noi è solo un primo grande passo insieme a tutto il precariato giovanile di questo Paese. Il nostro prossimo obiettivo è quello della proclamazione dello sciopero di tutti i giornalisti contro la crisi e il precariato.
Coordinamento giornalisti precari campani
www.cronisti.info

@fnsisocial

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