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Fnsi 19 Nov 2003

Ddl Gasparri: Fnsi: "A rischio la libertà" Lungo incontro al Senato con i capigruppo dell'opposizione

Ddl Gasparri: Fnsi:"A rischio la libertà"Lungo incontro al Senato con i capigruppo dell'opposizione

Ddl Gasparri: Fnsi:
"A rischio la libertà"
Lungo incontro al Senato con i capigruppo dell'opposizione

Con l'approvazione del ddl Gasparri ''si mette gravemente a rischio in Italia la liberta', e con essa si mette in discussione il diritto all'informazione, come pure il diritto alla cultura e il diritto alla satira''. E' questo l'allarme lanciato dal segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, che ha guidato una delegazione di 62 associazioni che hanno firmato un'appello contro il ddl Gasparri. La delegazione ha avuto un lungo incontro con i capigruppo dell'opposizione per mettere a punto iniziative comuni contro il controverso provvedimento legislativo. Serventi Longhi ha parlato di ''situazione dell'informazione molto grave in Italia'', riferendosi in particolare al sistema radiotelevisivo. Il segretario della Fnsi ha criticato duramente nel merito i contenuti del ddl sottolineando che questo ''consegna l'emittente pubblica direttamente nelle mani del governo. In questo modo programmi Rai chiarimenti eterodiretti saranno sempre piu' numerosi''. Serventi Longhi ha annunciato di voler chiedere incontri anche con i capigruppo di maggioranza per spiegare loro le ragioni della forte opposizione della Fnsi al ddl Gasparri. Verranno inoltre messe in cantiere adeguate iniziative a livello europeo per ''denunciare i contenuti liberticidi della nuova normativa che risulta la piu' illiberale in europea, a parte, forse, alcuni paesi dell'ex Unione Sovietica''. La Fnsi si prepara a sollevare una questione di costituzionalita' sul ddl Gasparri. La prossima settimana organizzera' una manifestazione davanti al senato in occasione della discussione in Aula del provvedimento. Giudizi molto severi e di appoggio alle tesi di Serventi Longhi sono stati espressi in particolare dal capogruppo della margherita Willer Bordon e quello dei Ds Gavino Angius. Ai capigruppo dell'opposizione la Fnsi ha riproposto l'appello per la liberta' e il diritto all'informazione lanciato nello scorso settembre. (ANSA).

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