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Fnsi 12 Set 2003

Editoria: la Giunta della Fnsi esprime preoccupazione per l’accordo siglato alla Poligrafici Editoriale. Mercoledì 24 riunione con i Cdr del gruppo Riffeser. Dopo "Nazione" e "Giorno" anche "Qn" approva l'intesa

Editoria: la Giunta della Fnsi esprime preoccupazione per l’accordo siglato alla Poligrafici Editoriale. Mercoledì 24 riunione con i Cdr del gruppo Riffeser. Dopo "Nazione" e "Giorno" anche "Qn" approva l'intesa

Editoria: la Giunta della Fnsi esprime preoccupazione per l’accordo siglato alla Poligrafici Editoriale. Mercoledì 24 riunione con i Cdr del gruppo Riffeser. Dopo "Nazione" e "Giorno" anche "Qn" approva l'intesa

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: La Giunta della FNSI ha approvato con quattro astensioni, il seguente ordine del giorno: “La Giunta esecutiva della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, riunita congiuntamente alla Consulta delle Associazioni regionali di stampa, esprime preoccupazione per i contenuti dell’accordo siglato da alcuni Comitati di redazione del Gruppo Poligrafici Editoriale con il quale si riconosce all’azienda una situazione tale da poter richiedere – l’ennesima volta nell’ultimo decennio – lo stato di crisi con il conseguente ricorso a 32 prepensionamenti, che andrebbero a gravare sull’Istituto di previdenza della categoria. Ciò mentre lo stesso Gruppo Poligrafici Editoriale diffonde notizie ufficiali di ripresa degli utili con tutti gli indicatori economico-finanziari tendenti al rialzo, manifestando una evidente contraddizione con la dichiarazione di crisi aziendale, negata, peraltro, dalle analisi dei bilanci compiute da primarie società di certificazione. L’accordo contiene, inoltre, altri aspetti preoccupanti come l’esclusione definitiva dai benefici dell’integrativo aziendale degli eventuali nuovi assunti e il via libera all’azienda di ricorrere a “service” per realizzare presenze dei giornali del Gruppo su piazze dove oggi non sono insediati. Un’ipotesi, quest’ultima, che si configura apertamente in contrasto con le previsioni del contratto di lavoro giornalistico sottoscritto con la Federazione Editori e per questo inaccettabile. La Giunta della Fnsi, riunita con la Consulta delle Ars, nel prendere atto delle significative valutazioni al riguardo espresse dai corpi redazionali interessati e in particolare dal voto contrario della redazione del Resto del Carlino e di quello favorevole espresso dall’assemblea della Nazione e dal referendum de il Giorno, ribadisce che qualora la Poligrafici Editoriale intendesse proseguire nell’attuazione del suo piano di crisi, dovranno essere attivate le procedure nazionali di consultazione previste dagli accordi contrattuali e dalle leggi, con il coinvolgimento della sede sindacale di confronto Fieg-Fnsi e la responsabilità dello stesso Ministero del Lavoro. La Giunta Esecutiva ha deciso di programmare per mercoledì 24 settembre un confronto aperto, serio e sereno, con tutte le rappresentanze sindacali della Poligrafici Editoriale e la partecipazione della Consulta delle Ars.” Dopo "La Nazione" e "Il Giorno", anche la redazione del Quotidiano Nazionale (Qn) ha approvato l'intesa siglata dai tre Cdr con la Poligrafici Editoriale, intesa invece respinta dalla redazione de "il Resto del Carlino", per la concessione dello stato di crisi al gruppo Riffeser-Monti. Il , al termine di una consultazione referendaria, ha approvato l'accordo con 63 voti a favore, 10 contrari e 7 schede bianche. "I comitati di redazione de Il Giorno, La Nazione e Quotidiano Nazionale - si legge in una nota dei tre Cdr - vigileranno sull'attuazione all'accordo che scongiura drastiche riduzioni di giornalisti o chiusure di sedi e che, al termine del periodo di crisi, permetterà a molti giovani colleghi di essere assunti come articoli uno dopo anni di precariato. Essi sostituiranno non solo gli eventuali prepensionati volontari ma anche i pensionati. Anche per questo i Cdr ritengono che l'Inpgi non avrà seri problemi economici nell'attuazione della 416, essendo assicurato, nel pieno rispetto del contratto, un ricambio generazionale che, più in là nel tempo, sarà positivo per le casse del nostro Istituto di previdenza. Va ricordato che l'accordo prevede, oltre all'assoluta volontarietà dei prepensionamenti e all'impossibilità di attuare casse integrazioni o trasferimenti, anche un sistema di premi legato unicamente allo smaltimento delle ferie che porterà ai colleghi dai 2500 ai 4100 euro l'anno". "Punto fondamentale dell'accordo, infine, - prosegue la nota dei tre Cdr - è la , per la prima volta introdotta nel Gruppo, con la quale si ristabiliscono regole di comportamento nei rapporti professionali e sindacali che erano state a lungo trascurate o non rispettate".

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