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Fnsi 09 Giu 2003

Editoria: l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato apre un'istruttoria sugli accordi tra Fieg e Anadis

Editoria: l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato apre un'istruttoria sugli accordi tra Fieg e Anadis

Editoria: l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato apre un'istruttoria sugli accordi tra Fieg e Anadis

L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto un'istruttoria nei confronti della Federazione italiana Editori Giornali (Fieg) e dell'Associazione Nazionale Distributori Stampa (Anadis), individuando un rischio di restrizione della concorrenza nell'intesa, siglata tra le parti nel giugno 2001, e in successivi accordi che regolavano i contratti tra aziende editoriali e imprese di distribuzione. Nel provvedimento di avvio dell'istruttoria, l'Autorità sostiene che «nella standardizzazione del metodo di calcolo delle condizioni di remunerazione dei distributori locali e lo scambio d'informazioni a livello associativo in relazione a variabili determinanti quali il numero di copie vendute e rese e le percentuali di sconto applicate alle imprese di distribuzione locale, appaiono comportamenti idonei a determinare restrizioni concorrenziali sia nel mercato dell'editoria di quotidiani e periodici che in quello della distribuzione in violazione dell'articolo 2, comma 2, della legge n.287/90». In particolare il presidente dell'Autorità Garante della concorrenza e del Mercato Giuseppe Tesauro individua «due profili suscettibili di restringere la concorrenza». Il primo riguarda la fissazione uniforme di una parte del compenso dei distributori locali, con particolare riferimento alle copie rese. «Gli elementi allo stato disponibili - afferma l'Autorità - non consentono di escludere che la concertazione relativa a una parte della remunerazione dei distributori possa costituire un elemento di standardizzazione dell'intero compenso del distributore locale, con l'effetto di restringere la concorrenza tanto tra i distributori locali quanto tra gli stessi editori attraverso una uniformazione dei costi di distribuzione». Il secondo punto contestato dall'Autorità riguarda la realizzazione di un Osservatorio permanente con il compito di monitorare dati ed informazioni di settori e la definizione di «una sistematica raccolta - è scritto nel provvedimento di avvio di istruttoria - di informazioni finalizzata, ma non solo, alla realizzazione del sistema di compenso». Per l'Autorità «lo scambio di informazioni, derivantedall'applicazione del meccanismo previsto dalle parti, in particolare nel caso di costituzione di un Osservatorio permanente, potrebbe, pertanto, determinare l'instaurazione di forme di coordinamento delle politiche commerciali sia per quanto riguarda gli editori sia per quanto riguarda i distributori in un mercato che, come sottolineato dalle stesse parti, risulta caratterizzato da notevoli rigidità regolamentari». L'istruttoria si articolerà in un'audizione delle parti e dovrà concludersi entro il 31 gennaio 2004. (ANSA).

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