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Il giornalista Enzo Palmesano in una foto del 2018
Minacce 27 Gen 2021

Fu allontanato dal giornale su pressione del clan locale, la Fnsi porta il caso Palmesano in Antimafia

«Una vicenda allarmante che dimostra come la criminalità  sia in grado di condizionare l'informazione», rilevano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti.

La Federazione nazionale della Stampa italiana chiederà al Comitato per la tutela dei giornalisti minacciati della commissione Antimafia di ascoltare il collega casertano Enzo Palmesano, giornalista professionista iscritto all'Ordine della Campania dal 1985, allontanato dal quotidiano locale 'Corriere di Caserta' per le pressioni del clan locale, come confermato dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in primo grado, e dalla Corte d'Appello di Napoli, nel 2018.

I fatti risalgono al 2003. La vicenda di Palmesano, che il sindacato ha seguito sia a livello nazionale che a livello regionale, ha avuto vasta eco nell'opinione pubblica anche grazie agli articoli che gli ha dedicato l'autore di 'Gomorra', Roberto Saviano. «Nelle carte del processo è emersa in tutta la sua gravità la campagna della camorra per isolarmi e quindi farmi il vuoto intorno nel tentativo di ridurmi al silenzio», spiega alla Fnsi lo stesso giornalista, che evidenzia come a Pignataro Maggiore, dove vive e lavorava, esista «un grave e attuale pericolo» per i giornalisti.

«Quella del collega Enzo Palmisano – osservano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi – è una vicenda allarmante che dimostra come la criminalità organizzata sia in grado di condizionare l'informazione in Italia. Un caso straordinario e sconcertante sul quale chiediamo alla commissione Antimafia di accendere i riflettori, a tutela del collega e in difesa del diritto dei cittadini ad essere informati».

@fnsisocial

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